Ultimamente abbiamo parlato del maestro Urasawa perché era in uscita sempre per la Panini il suo art book “Manben”. Un compendio delle sue opere, un pezzo da collezionisti. Ora torniamo a occuparcene perché la casa editrice, dopo la pubblicazione in seconda ristampa di “20th Century Boys” e mentre è ancora in commercio “Pluto”, ha deciso di tornare indietro nel tempo e dare una chance a “Happy!”, lavoro in 5 volumi del 1993, ambientato nel mondo del tennis.
Per essere precisi non è il primo lavoro che si occupa di sport. Sembra strano per noi italiani pensare al padre di due storie complicatissime e fantascientifiche come “20th Century Boys” e “Pluto” ad un amante anche di storie sportive che nulla hanno a che fare con i temi che conosciamo benissimo e che ce lo hanno fatto amare. L’origine è quella: il suo primo manga di successo era dedicato ad una ragazza che praticava un’arte marziale (judo).
Sarà quindi molto interessante tornare indietro di quasi vent’anni e tuffarsi nelle vicende realistiche della giovane Miyuki, sedicenne squattrinata con a carico tre fratellini (due maschi e una femmina) e un fratello maggiore che l’ha mollata con un debito astronomico da ripagare niente meno che alla yakuza.
Come può una ragazzina, che ancora va a scuola con già parecchi problemi da adult, affrontare anche questo dramma? L’idea migliore che le viene è di diventare una grande tennista. Il talento c’è e i guadagni potrebbero essere considerevoli. La strada ovviamente sarà in salita e la ricerca della felicità e della stabilità molto ardua, ma la speranza che guida Miyuki e la sua grande tenacia la porteranno verso il successo.
“Happy” è un manga sul valore dello sport, sulla vita e sul modo di affrontarla. È una storia ricca di sentimenti ,di forza che non deluderà chi ama Urasawa per i suoi personaggi e per la loro profondità. Stilisticamente si nota che il lavoro è in là con gli anni, forse a tratti ancora un po’ acerbo, ma comunque ben superiore a molti manga osannati e pubblicati come capolavori di stile che potrebbero solo prendere esempio dai vecchi lavori di Urasawa.
“Happy” sarà in fumetteria a fine settembre in un’edizione speciale con pagine a colori e doppia copertina.