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Happy 90! Jerry Lewis su Studio Universal

Creato il 11 marzo 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
Jerry Lewis in the 1960s

Studio Universal (Mediaset Premium DT) festeggia Jerry Lewis, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (NJ) il 16 marzo 1926, in occasione dei suoi 90 anni con una rassegna di film ed uno speciale Focus prodotto dal Canale. L’appuntamento è a Marzo ogni lunedì alle 21.15.

La rassegna di film si apre con Hollywood o morte! (1956) di Frank Tashlin che segna la fine del sodalizio con Dean Martin. Ragazzo tuttofare (1960) con Lewis alla regia. Il film è un omaggio alle comiche del cinema muto degli esordi. Il cenerentolo (1960) di Frank Tashlin che Lewis gira all’apice della carriera e rappresenta il suo progetto più costoso ed ambizioso.  Per concludersi con Jerry 8 e ³/ (1964) dove Lewis, nuovamente alla regia, propone un’immagine al tempo stesso divertente e amara dell’ambiente cinematografico hollywoodiano. Da non perdere prima di ogni film il Focus Jerry Lewis.

Titoli in ordine di trasmissione:

  • Hollywood o morte! – Lunedì 7 Marzo
  • Ragazzo tuttofare – Lunedì 14 Marzo
  • Il cenerentolo – Lunedì 21 Marzo
  • Jerry 8 e ¾ – Lunedì 28 Marzo

Il re dei comici americani dell’era moderna nasce nel 1926 con il nome di Joseph Levitch, da una famiglia di artisti di varietà. Sin da bambino recita con i suoi genitori in spettacoli divertenti ma è nel dopoguerra che il suo talento comico fiorisce, a contatto con un partner di scena che lo asseconda nelle sue folli invenzioni comiche: il cantante di origini italiane  Dean Martin. Il duo Martin e Lewis catalizzerà l’attenzione del pubblico americano prima sui palcoscenici, poi in televisione e infine al cinema. In dieci anni con i loro film conquisteranno il pubblico di tutto il mondo. Ma a metà degli anni 50 Jerry decide di rompere il sodalizio e proporsi da solo. E diventa già dai primi film l’attore comico più popolare e pagato d’America.  Uno dei suoi più grandi successi è una parodia della favola di Cenerentola in cui Jerry si produce in un’entrata in scena che rimane nella storia del cinema comico. Ma anche stavolta a Jerry il successo non basta. Vuole che i suoi film non facciano solo ridere ma prendano di mira i fenomeni di costume tipici dello stile di vita americano. Da una raccolta di sketch buffi su un personaggio infantile e imbranato, le sue commedie diventano graffianti satire della società dei consumi. A quel punto Lewis diventa regista dei suoi film esordendo con Ragazzo Tuttofare nel 1960. Sempre occupandosi della regia Jerry realizza negli anni sessanta dei  piccoli capolavori, da Le folli notti del dottor Jerryl a Jerry 8 e 3 quarti. Perfezionista sul set, Jerry si fa fabbricare  un dispositivo che gli permette di rivedere immediatamente le riprese attraverso un monitor. E’ il video assist, usato oggi su tutti i set del mondo. Negli anni settanta, amareggiato  dall’insuccesso degli ultimi film ma soprattutto degli attacchi dei critici, Lewis decide di ritirarsi dal grande schermo e si dedica anima e corpo ad attività di raccolta fondi contro la distrofia muscolare, malattia da cui è affetto uno dei suoi figli. E’ così che fonda Telethon. Ritorna sul grande schermo solo all’inizio degli anni ottanta anche grazie a Martin Scorsese, che lo affianca a De Niro in Re per una notte, questa volta in un ruolo drammatico. Da allora in poi per Jerry sono solo onori e riconoscimenti. Come autore, attore e fautore di campagne di beneficenza.

Una splendida avventura umana e professionale  durata già novant’anni.



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