Hard candy è la storia del gioco di un gatto con un topo, si parla di pedofilia, di internet, di castrazione, di punizione, ci sono una ragazzina e un uomo adulto. Non vi dirò altro, svelarvi di più sarebbe inopportuno e forse anche sadico. Hard candy dicevo non è un film per tutti, per il tema che tratta e per il modo in cui lo tratta, lo spettatore è messo a durissima prova e una sequenza in particolare, anche se non mostra nulla, è decisamente insostenibile. Il tema che tratta (e come lo tratta), la costruzione della sceneggiatura e la psicologia degli interpreti hanno una struttura quasi teatrale, unità di tempo, spazio e luogo, dialoghi serrati ed intelligentisimi che vanno ben al di là delle sagaci battute azzeccate che affollano ogni tipo di film, la suspance quasi tangibile e crecente, fino ad arrivare nel finale ad essere quasi insostenibile. Il grande merito di un film come Hard candy è quello di suggerire tutto senza mostrare niente, una scelta che si rivela vincente e che tocca i nervi scoperti dello spettatore giocando con lui. I due protagonisti garantiscono un notevole valore aggiunto, con un applauso per Ellen Page, che qui fornisce una prova agghiacciante, lontana anni luce dal ruolo che la renderà famosa presso il pubblico italico con Juno. In ultimo permettetemi una nota polemica e personale, questo film l’ho dovuto vedere tempo fa in lingua originale e solo da poco ha avuto l’onore di una distribuzione in lingua italiana in dvd; dvd peraltro condannato a far bella mostra di se nei cestoni dei nostri supermercati. Qual è quindi la logica malata che fa arrivare al cinema 1 milione di film sui supereroi (vogliamo parlare di Fantasctic 4?) e impedisce la distribuzione ad Hard candy, per quale pazzia si permette lo sbarco sui grandi schermi italiani di film interpretati dai soliti noti, ma per esempio si fa uscire Battle Royale alla chetichella e solo in dvd? Non lo so e forse non lo voglio nemmeno sapere, mi limito a constatare con sconforto sempre crescente la condizione in cui versa il cinema nel nostro bel paese superficiale, non so sia colpa delle multisale, di Hollywood, del grande fratello o delle cavallette, fatto sta che Hard candy è un grande film e avrebbe meritato la dignità e l’onore del Grande Schermo.