Le festività pasquali sono appena finite e noi, “accademici” doc, con la pancia piena di colombe e cioccolata, ci avviamo pesanti a riprendere le nostre consuete attività didattiche. Ci siamo goduti la santa Pasqua anche perché le lezioni si erano concluse col botto. L’adoratissimo progetto Primavera Siciliana si era appena concluso e la sua fine è stata coronata da una simpatica festicciola ricca di squisiti dolci, dolcetti e dolciumi vari, a cui hanno partecipato tutte le persone coinvolte. Ma com’è andata? Facciamo un passo indietro.
Come sapete l’accademia ha partecipato al progetto Primavera Siciliana, tenutosi contemporaneamente a Catania, Palermo e Caltagirone dal 21 al 24 Marzo. Di certo non potevamo mancare noi che la creatività la mangiamo ogni mattina a colazione. L’architetto Daniele Spitaleri è stato l’anima di tutto, affiancato dalle sempreverdi Gabriella Ferrera e Lidia Cuoco, che con il loro entusiasmo e la loro voglia di fare hanno coinvolto i più. Molte le collaborazioni speciali extra, durante il percorso. Si, siamo stati in molti a partecipare. Ognuno di noi ha tirato fuori il proprio lato “green” e la green symbiosis ha avuto inizio.
E’ stata una sorta di epidemia che piano piano si è infilata nella quotidianità dell’accademia. Primo elemento a cui pensare: un filo di edera personalizzato. Era il pass per aderire e ci si è sbizzarriti. Dieci metri di noi stessi, dieci metri di un’idea, dieci metri di riciclo ed eco sostenibilità. Qualcuno ci ha visto il mare e la magia delle creature che ci abitano, qualcuno ha pensato a rendere artistiche le comunissime bottiglie di plastica, qualcun altro ha colto l’occasione per creare un’intera famiglia partendo dal riciclo di cose dal diffusissimo uso quotidiano come la carta igienica. Camminando per via Gabriele D’annunzio, dal 21 Marzo in poi, si poteva scorgere da lontano un caleidoscopio di fili diversi che pendevano dal balcone fino a terra. Tutti unici, tutti verdi, o quasi. Tutti parte della stessa simbiosi.
Consegnato il filo d’edera ci si affretta per portare a termine il proprio progetto. Gli studenti dell’accademia hanno cercato di interpretare la formidabile energia verde al meglio. Ognuno a suo modo. Molte idee non sono andate in porto, molte sono state modificate lungo il cammino, ma alla fine chi aveva veramente voglia di esprimersi l’ha fatto. E già solo questo è stato un successo. E via con la febbrile ricerca di materiali. Chi ha prediletto le essenze vegetali, chi ha scelto il legno, chi i gusci di lumaca.
Ci si guardava attorno con gli occhi verdi del riciclo e improvvisamente qualsiasi cosa poteva essere “green-symbiotica”. Arte in potenziale. Sono state delle bellissime settimane, in cui noi studenti green, eravamo coinvolti in qualcosa d diverso, qualcosa di bello. E’ stato molto stimolante sentirsi parte di un progetto così vasto. E non ci siamo certo risparmiati, chi più entusiasticamente di altri, come le super girls che hanno creato il FashionLandArt, di cui avete già letto. Eravamo così entusiasti che ci siamo messi a ballare. L’harlem shake, o meglio l’HARIM shake, ha dato sfogo a l’irrefrenabile energia positiva che avevamo dentro. E i risultati li avete visti.
Chi ci ha guidati in questo vortice di magia verde? Ma ovviamente Daniele, che come un potente Mago di Oz, è diventato letteralmente uno di noi, condividendo tutto e non risparmiandosi neanche per un secondo. Ogni momento era buono per aiutarci, darci consigli o semplicemente stare insieme. Perché il bello di creare qualcosa, di partecipare ad un progetto, alla fine è proprio questo: condividere. Il famigerato 20 Marzo arriva: parte l’allestimento. Tantissime braccia gettano fuori dal balcone metri di edere verdi e non. “Come lo fissiamo? Passami il fil di ferro. Aiutami a legare la famiglia Carta”. Come tante formiche operarie, in una sola giornata, gli arruolati green symbioser danno vita a questo nuovo megaminimondo in cui tutto è ECO.
Si passa davanti l’accademia, passando sotto questa galleria di edere bizzarre, calpestando tappeti fatti di gessetti colorati e ci si sente come in un’altra dimensione. Due sagome di legno si guardano, uguali ma no, in piena simbiosi. Una lumaca gigante fa da mascotte. Tutto questo stanca? Fate una pausa e accomodatevi sulle formidabili sedute che sembrano vasi di fiori di lana. E dentro, una serie di silhouette primaverili creano un percorso che sale fino a sopra.
Abiti fatti di essenze vegetali. Madre Natura che torreggia sulla nera città e persino gli scheletri fioriscono. La primavera ha invaso tutta la scuola, e tutta la strada. “Grazie per aver abbellito la via” è stata la risposta più gratificante. Andare in aula, dopo essere passati per la primavera era un ottimo inizio di giornata. Il buon umore si è impossessato di tutti noi. Venerdì 22 è stato come una festa. Daniele Spitaleri ha tenuto il workshop di garden design, una bellissima occasione di saperne di più. In poche ore Daniele è stato capace di appassionarci tutti.
Ma non c’è tempo da perdere, alle 13 circa inizia l’esibizione delle tre super ragazze e i dolci che non mancano mai. La folla c’era, e si divertiva. Eravamo tutti lì, tutti coinvolti. E non ci siamo più separati. Si continua con una visita delle istallazioni in giro per Catania. Una decoratissima fermata dell’autobus, magiche cabine di profumi, un geniale tavolo prato e molto altro. Ci scappa anche una capatina alla mostra del corallo, che corona perfettamente lo spirito avventuriero delle green symbioser che insieme a Daniele si godono l’esperienza a trecentosessanta gradi. L’indomani è sabato. L’ultimo giorno di esposizione.
Le ultime green girls rimaste si godono la giornata piena di sole, sulle sedute di iuta, a ridere e scherzare. La primavera dell’accademia non poteva iniziare meglio. Tantissimi i curiosi che chiedevano interessati. Molti vogliosi di fare foto, di saperne di più e di congratularsi. La risposta è stata molto positiva e l’entusiasmo non si smorza. L’esperienza finisce, e dopo aver smontato tutto, l’accademia torna normale. Si ritorna alla routine ma con un enorme sorriso in faccia. La facciata sarà di nuovo grigia, ma dentro c’è così tanta luce che va bene così. Si festeggia la fine della primavera siciliana con un bel pezzo di torta in bocca e con il saluto caloroso di Daniele, che speriamo vivamente di rivedere presto. Grazie mille!
Alla prossima
Siate creativi, siate CoOl e soprattutto…siate GREEN!
Valentina Plumari