ROSEVILLE, CALIFORNIA - E per confermare che oggi non è morto nessuno di interessante annunciamo il trapasso di Harry Fogle, operaio americano. E' stato, incredibile, l'ultimo tizio ancora in vita ad aver partecipato ai lavori di costruzione del celebre Golden Gate Bridge, il ponte sospeso più lungo del mondo. Pensate, nel 1935 ha lavorato appeso a centinaia di metri d'altezza, in condizioni di sicurezza inesistenti, per 11$ all'ora. Durante la sua costruzione morirono decine di persone, e tuttora continuano a morire, ma per altri motivi: da quel ponte si suicida, in media, una persona ogni due settimane, tanto che hanno persino installato una
hot-line per la prevenzione dei suicidi (sulla storia ci hanno pure girato un documentario).
Tutto questo discorso dei suicidi per mascherare il fatto che anche su questo tizio non c'è poi molto da dire. Si fosse almeno suicidato buttandosi dal ponte! Invece no, è morto pacificamente in ospedale per cause naturali, come spiega, rassegnata, sua figlia JoAnn:
He was 97 and he was tired. It was time.
Altroché se lo era.
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