Magazine Cinema
(le trame contengono per forza di cose un po' di spoilers)
-Harry Potter e la pietra filosofale
(Harry Potter and the Philosopher's Stone) di Chris Columbus - GB/USA 2001 - fantastico - 152min.
Harry Potter, undicenne orfano che vive con dei tirannici zii ed il loro odioso figlio ciccione, scopre di essere un mago. La sua vita cambia radicalmente dal momento in cui viene iscritto alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Il ragazzino scopre inoltre di essere una celebrità nel mondo dei maghi, dato che è l'unica persona sopravvissuta alla maledizione Avada Kedavra, anatema mortale scagliatogli contro quando era ancora in fasce da Voldemort, mago oscuro che vuole distruggere la razza babbana (gente senza poteri magici) per instaurare il dominio dei maghi purosangue (non contaminati da accoppiamenti con babbani). Nel corso del suo primo anno ad Hogwarts Harry farà amicizia con Ron ed Hermione, suoi inseparabili compagni d'avventure, conoscerà il corpo insegnanti formato da alcune figure importanti per le vicende a venire ed instaurerà un profondo legame col saggio preside della scuola, Albus Silente. Ma dovrà anche affrontare un Male ansioso di risorgere.
L'elemento più affascinante dell'universo di Harry Potter è forse il collegamento fra il mondo magico ed il nostro mondo: l'universo fantasy in cui è ambientata la saga non è un pianeta immaginario, bensì la Terra, ove i maghi vivono all'insaputa dei comuni mortali; ciò ha permesso ai giovani lettori di tutto il mondo di immedesimarsi in un racconto di formazione dal sapore universale, in cui accanto all'eterna lotta tra bene e male vi è una accorta descrizione della psicologia infantile ed adolescenziale che ha fatto la fortuna dei libri (e dei film). Columbus, esperto di pellicole con protagonisti bambini ed adolescenti, ha cavato, con poche differenze rispetto al libro, un film altamente spettacolare, godibilissimo per trama narrativa avventurosa, gotica, fantasy e comica quanto basta per far divertire qualunque tipo di pubblico. Effetti speciali mirabolanti, un cast perfetto (se si eccettua forse Daniel Radcliffe, un po' monocorde e poco espressivo) rendono il film appassionante e godibile. La splendida colonna sonora di John Williams fa il resto.
Voto: 3/5
-Harry Potter e la camera dei segreti
(Harry Potter and the chamber of secrets) - di Chris Columbus - GB/USA 2002 - fantastico - 155min.
Al secondo anno di scuola, Potter deve vedersela con una vecchia leggenda secondo cui nella scuola di Hogwarts si nasconderebbe una camera segreta, dimora di un mostro che può essere risvegliato solo da un prescelto. Chi è costui?
Columbus si supera, attingendo dall'horror le atmosfere più cupe e lugubri di questo secondo film, pur non facendosi mancare tutti i punti di forza del precedente. Squadra che vince non si cambia, con in più l'aggiunta di un istrionico Kenneth Baranagh nei panni di un petulante professore. La lunga durata non pesa affatto, anzi dispiace che finisca. Un film che ha davvero pochi rivali nel genere fantasy/fantastico. Tecnicamente superbo.
Voto: 3,5/5
-Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
(Harry Potter and the Prisoner of Azkaban) - di Alfonso Cuaròn - GB/USA 2004 - fantastico - 136min.
Al terzo anno di scuola, Potter deve fronteggiare un pericoloso evaso dal carcere di massima sicurezza di Azkaban, Sirius Black. Le cose sono più complesse del previsto.
Il cambio di regia ha avuto brutte conseguenze: qualche incongruenza narrativa, mancanza di ritmo, 136 minuti che sembrano durare più degli oltre 150 dei film precedenti e che sono più noiosi, atmosfera cupa non adeguatamente bilanciata da parentesi più leggere, conclusione affrettata. Per il resto, dato che il cast tecnico ed artistico è sempre quello, il film è comunque salvabile, ma questo terzo film è l'esempio di come una regia sbagliata possa compromettere un buon film.
Voto: 2,5/5
-Harry Potter e il calice di fuoco
(Harry Potter and the Goblet of Fire) di Mike Newell - GB/USA 2005 - fantastico - 151min.
Nel quarto anno di scuola, Potter diventa suo malgrado giocatore in competizione per la coppa Tremaghi, torneo fra scuole di magia che prevede prove pericolosissime. Intanto il Male cresce sempre più fino alla resurrezione di Voldemort.
L'ottimo regista Newell risolleva la saga ai livelli iniziali, addirittura superandoli (ma è favorito dal libro, che è uno dei migliori della saga) con una narrazione potente e suggestiva, ricca di picchi emotivi (sentimentali, nel caso del ballo, drammatici, nel finale) soprattutto con la comparsa del famigerato Lord Voldemort, interpretato da Ralph Fiennes. Pathos ed epos sono amalgamati in una storia appassionante, come sempre resa in modo tecnicamente ineccepibile. Newell conferisce ritmo, emozione, aggiunge (pochissimo) e toglie (un po') sapientemente, nel rispetto del libro, dando spazio a tutti i personaggi, la cui crescita, anche psicologica, è ormai evidente. Il film più bello della saga, un capolavoro del cinema fantastico.
Voto: 4/5
-Harry Potter e l'ordine della fenice
(Harry Potter and the Order of Phoenix) di David Yates - GB/USA 2007 - 133min.
Al suo quinto anno Potter dovrà fronteggiare non solo il ritorno di Voldemort, ma anche la cecità del Ministero della Magia che si ostina (per ottusità o timore?) a negarne la ricomparsa. Sarà aiutato dai membri dell'ordine della Fenice.
La regia passa a Yates, che la manterrà fino all'ultimo film. La scelta è saggia, perché da questo momento la saga vira verso un tono ben più cupo che in passato; dall'altra è discutibile, perché al regista manca quell'inventiva propria di Columbus e Newell. Se a ciò aggiungiamo che il quinto libro è uno dei meno riusciti della saga, il risultato è un film ben fatto ma con poca anima, che non coinvolge molto, se non nel potente finale. Molto curata invece è la psicologia dei personaggi, aspetto molto caro al regista che vi si focalizzerà anche nei film successivi, a discapito forse di una maggiore resa generale del racconto e di alcuni personaggi secondari, spesso sacrificati.
Voto: 3/5
-Harry Potter e il principe mezzosangue
(Harry Potter and the Half-blood Prince) di David Yates - GB/USA 2009 - 147min.
Il sesto anno, Potter e tutto il mondo dei maghi dovrà far fronte all'ascesa del signore oscuro; tempi duri si preannunciano per tutti, nell'ora del potere di Voldemort, la stessa scuola di Hogwarts è minacciata. Mentre i nostri sembrano aver trovato l'unico modo di distruggere definitivamente il loro nemico, le forze del male crescono.
Il sesto libro è uno dei migliori per i picchi drammatici che tocca e la descrizione psicologica di molti dei personaggi principali, che giunge a piena maturazione. Il film invece è molto incerto, in bilico fra la scelta di far prevalere la narrazione alla descrizione, con un risultato ibrido che purtroppo smorza il finale, probabilmente il più emozionante di tutta la saga letteraria, sbrigato frettolosamente senza minimamente arrivare alle vette di coinvolgimento della controparte cartacea. Un vero peccato, perché tutto il film (cui sono state tagliate parti consistenti della storia in sede di sceneggiatura) si rivela poco soddisfacente.
voto: 2,5/5
-Harry Potter e i doni della morte: Parte 1
(Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 1) di David Yates - GB/USA 2010 - fantastico 146min.
Abbandonata la scuola, Harry, Ron ed Hermione si dedicano alla ricerca degli Horcrux (evidente rimando tolkeniano agli anelli del potere) per uccidere definitivamente Voldemort.
Il penultimo film della saga è sicuramente il migliore dei film realizzati da Yates, poiché film e libro coincidono nella fine descrizione delle psicologie dei tre protagonisti, aspetto su cui il regista si è sempre focalizzato (anche sacrificando la narrazione a volte); prendendosi tutto il tempo necessario, cioè dividendo il libro in due film, il regista approfondisce, scava nei rapporti e nei sentimenti dei tre, intesse melodrammi sentimentali e imbastisce un classico discorso su temi quali amicizia, amore, rispetto, coraggio e altre virtù di cui si sentono protagonisti i giovani uomini dell'età di Harry, in primis dell'assunzione di responsabilità. Bella atmosfera, bei paesaggi (finalmente non limitati alle mura della scuola) ben fotografati, qualche piccola, ben assestata aggiunta registica al libro (fra tutte, il ballo improvvisato fra Harry ed Hermione) rendono il film piacevole. Purtroppo ne risentirà l'ultimo film, tutto effetti e grandiosità.
Voto: 3/5
-Harry Potter e i doni della morte: Parte 2
(Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2) di David Yates - GB/USA 2011 - fantastico - 130min.
Battaglia finale fra Harry (e tutti i buoni) e Voldemort ( e tutti i cattivi).
Così la saga si conclude con 2 ore di mega-battaglia in cui, fra morti aizzati da una parte e dall'altra, si giunge alla conclusione. Il 3D posticcio è inutile. I personaggi non sono più psicologie ma carne da macello. I protagonisti veri sono gli effetti speciali. Ciò non toglie qualche bel momento drammatico, ma la realtà è che in nome del marketing (dividere l'ultimo libro in due film, per fare cassa, il che ha avuto come conseguenza che l'ottavo ed ultimo film è solo un accumulo di scene di azione) si è sacrificato l'aspetto artistico, uniformando questo episodio al piattine dei blockbuster hollywoodiani. Peccato.
Voto: 2/5
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