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HARRY POTTER - di J. K. Rowling

Creato il 23 dicembre 2011 da Ilibri
HARRY POTTER - di J. K. Rowling HARRY POTTER - di J. K. Rowling

Titolo: Harry Potter
Autore: J. K. Rowling
Editore: Salani
Anno: 1998-2008

Si inizia per gioco e poi gli occhi si incollano alle pagine: questo è l'effetto dei romanzi di Harry Potter. Ora la saga è terminata al cinema e in libreria, ma non cambia la voglia di leggerla, magari inlingua originale.

La nostra fantasia è limitata dalla bella versione cinematografica, ma scorrendo i romanzi riesce ancora a fare di testa sua, volando a cavallo delle scope o passando attraverso porte di mondi lontani. Si commuove di fronte all'affetto infantile di Hagrid o alla passione inconfessata dei silenzi di Ron ed Hermione.

Ma Harry senz'altro primeggia: per circa sette anni siamo spettatori della sua crescita, in bilico tra bene e male. Sin dal primo libro, infatti, quel frugoletto sa conquistare il lettore, che prova per lui tenerezza e compassione. Figlio di grandi maghi, privilegiato suo malgrado, è catapultato nella sventura, perché neonato perde i genitori, è colpito da colui che non deve essere nominato e ne resta segnato per sempre. Non è colpa sua e resta un po' passivo di fronte agli eventi, come se spesso non sapesse come comportarsi. Questa sua esitazione lo rende piu' simpatico, perché in fondo è un antieroe vincente.

Il tempo passa e lo vediamo trasformarsi: nel cuore dell'azione, dal quarto libro in poi, sembra acquisire una percezione che lo porta a non arretrare di fronte a un male che diventa terribile, occulto, psicologico. Il maghetto sa schierarsi con coraggio, sentimento che insieme all'amicizia è dominante. Un buon messaggio per noi.

Le atmosfere si fanno più gotiche e sono destinate ad un pubblico disincantato, soprattutto dal quinto libro in poi. Lasciano un po' attoniti, come nella conclusione della storia di Silente, che suscita nel lettore la continua speranza che qualcosa possa cambiare.

Ma perché far crescere Harry in un mondo così buio e maligno? Sicuramente perché questa "goticità" è molto inglese, ma anche perché è un vero mondo di adulti ormai, protagonisti e lettori.

Nella sfida finale, il settimo libro, Harry cerca di eliminare per sempre Voldemord, impresa tutt'altro che semplice. Non basta ucciderlo perché la sua anima è racchiusa in oggetti misteriosi, gli Horcrux, che la estraniano dal corpo e le permettono di sconfiggere la morte. Quest'ultima è temuta da tutti, solo Harry non ne ha paura, l'ha vista negli occhi e affrontata più volte. Per questo cerca i tre doni della morte, che danno a chi li possiede un immenso potere. Solo il suo cuore puro e forte potrà utilizzarli senza esserne macchiato a sua volta.

Dopo lo scontro finale una serie di rivelazioni scioglie gli ultimi nodi della matassa e chiude l'intreccio una discussa "quiete dopo la tempesta", che riprende narrativamente l'inizio della saga e ce ne fa sentire la nostalgia.

Ai memori delle lotte contro i draghi, delle pozioni o del canto delle sirene, resta un po' di malinconia. Ma questa dolce sensazione è giusta e va accettata, perché corrisponde all'inevitabile magia del passare del tempo.

Abbiamo conosciuto un povero neonato apparentemente indifeso,  salutiamo infine un uomo adulto e consapevole di sé, meno magico ma mai troppo umano.

 

Tutta la saga di Harry:

1 – Harry Potter e la Pietra Filosofale (1998)

2 – Harry Potter e la Camera dei Segreti (1999)

3 - Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (2000)

4 - Harry Potter e il Calice di Fuoco (2001)

5 - Harry Potter e l'Ordine della Fenice (2003)

6 - Harry Potter e il Principe Mezzosangue (2005-2006)

7 – Harry Potter e i Doni della Morte (2007-2008)

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