A partire da oggi saranno annunciati i Premi Nobel 2013 e da diversi giorni, nella rosa dei “totopremiandi”, il nome dato per favorito come Nobel 2013 alla Letteratura (il cui annuncio non è ancora fissato) è quello dello scrittore giapponese Haruki Murakami.
Non è la prima volta che Murakami, definito infatti da alcuni “eterno favorito“, è in lizza per il Nobel e anzi proverbiale è stata la sua delusione l’ultimo paio di volte… più che comprensibile dato che mancare un premio del genere per un soffio non è un bidone qualsiasi!
Il portale bibliofilo Booksblog ha rilanciato un’intervista fatta all’autore qualche tempo fa, nella quale Murakami parla della sua routine e dei suoi segreti di scrittura, e una biografia a lui dedicata, I segreti di Murakami di Teruhiko Tsuge.
Vi segnalo comunque il sito italiano a lui dedicato, che compie ben dieci anni di attività: HarukiMurakami.it, che si apre con una significativa citazione:
Tra un muro alto e solido e un uovo che si rompe contro di esso, starò sempre dalla parte dell’uovo. Sì, non importa quanto il muro abbia ragione e quanto l’uovo abbia torto, io starò dalla parte dell’uovo. Qualcun altro dovrà decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato; sarà forse il tempo a farlo, o la storia. Ma se ci fosse un romanziere che, per qualsivoglia ragione, scrivesse stando dalla parte del muro, che valore avrebbero le sue opere?
Esiste poi una bella pagina FB dedicata alle citazioni di Murakami.
Di Murakami abbiamo parlato anche in questo blog, dedicandogli un post monografico: Focus On: Haruki Murakami. Leggetelo per scoprire anche un bellissimo canale YouTube creato per inserire canzoni citate nei suoi romanzi. (Esiste anche un blog: Murakami Soundtrack, però è un po’ che non lo aggiornano).
Murakami è infatti un autore tipicamente giapponese per sensibilità e approccio alla scrittura, ma che mantiene dei legami fortissimi con la cultura occidentale (si è infatti formato con gli autori statunitensi, soprattutto) e per questo tendo a considerarlo un po’ l’equivalente del suo degno predecessore Yukio Mishima: scrittore samurai, nazionalista e legatissimo al suo Giappone, ma che allo stesso tempo aveva un profondo amore per la cultura occidentale “gaijin“. La sofferta dialettica Giappone-Occidente, una componente delicata anche dal punto di vista storico, ha portato in questi due autori a risultati altissimi e, specialmente nella madrepatria, a volte molto criticati.
[Foto da www.theguardian.com]
Altre due favorite al Nobel di quest’anno sono Alice Munro e Joyce Carol Oates. Personalmente (Elena mi ucciderà) faccio il tipo per Oates, un’autrice che per tematiche e stile considero tra le migliori che abbia mai letto e che gli scommettitori incalliti danno 6 a 1.Ma come si assegnano i Premi Nobel? Ecco un bel post di Internazionale che ci spiega meccanismi, attori e curiosità dedicate al Premio Nobel!