Magazine Cucina
E voi vi starete chiedendo cosa c'entra il Portogallo?
In effetti di ritorno da Cuba, dopo un viaggio a ritroso nella mia idealistica e politicamente impegnata adolescenza il nesso tra con questa ricetta non e' che sia evidente.
Il fatto e' che dopo essermi imbattuta, mentre facevo la spesa in un fornitissimo supermercato " capitalista" nel baccala non potevo fare finta di niente.
Ora per voi questo incontro potrebbe non essere cosi' eccitante come lo e' stato per me.
Il fatto e' che ogni volta che scopro di poter acquistare un ingrediente della mia tradizione culinaria difficile da trovare da queste parti provo una gioia incontenibile.
Immaginate la scena. Io con passo lesto e volitivo, falcata larga e sguardo basso che cerco di evitare folle e soprattutto di pronunciare per la millionesima volta la frase: " excuse me".
Di colpo freno anzi inchiodo perche' con la coda dell'occhio ho avvistato qualcosa di nuovo nel bancone del supermercato, qualcosa che di solito non occupa quel posto. Torno indietro e afferro la confezione, la studio con attenzione e traduco nella mia mente l'etichetta un paio di volte, giusto per essere sicura.
Baccala?!!! Mai visto e dire che qui di merluzzo ne vendono a valanghe!
Sono li che ancora non infilo la confezione nel carrello e gia' fantastico sulla ricetta, sulle fonti bibliografiche da consultare.
Questa volta, pero' la mia mente spazia e non ho un'immediata folgorazione.
"Considerando che in Portogallo dicono di saper cucinare il baccala' in cento modi diversi non sara' un' impresa facile!"
Provo a ripensare al mio viaggio in Portogallo del 2007. La dimensione della scoperta di luoghi e sapori risuona perfettamente con il mio stato d'animo di viaggiatrice appena rientrata a casa, con la memoria ancora colma di immagini e sapori da elaborare.
Scartabellando tra i miei ricordi decido di provare la mia personalissima versione del baccalau a bras. Ricetta semplice ed estremamente popolare che mi ha fatto tornare in mente il mio primo giorno in Portogallo nella bellissima cittadina di Evora e che mi ha ricordato moltissimo l'anglosassone hashbrown. Da qui al titolo il passo e' stato breve, il tempo di un boccone.
Ingredienti
un paio di etti di baccala essiccato
due uova
una patata
farina
olio d'oliva
prezzemolo
Lasciare il baccala' in ammollo per almeno 12 ore avendo cura di cambiare l'acqua un paio di volte.
Una volta ammorbidito, private il trancio delle lische e della pelle e riducetelo a listarelle.
Sbattete due uova come per preparare una frittata. Aggiungete al composto pepe e prezzemolo tritato. Non sale visto che il pesce sara' gia' abbastanza saporito.
Affettate la patata a julien e passatela nella farina. Infarinate poi il pesce.
Fate riscaldare il una padella l'olio di oliva. Quando sara' ben caldo versate nella padella prima le patate in modo che friggano un po' diventano croccanti poi aggiungete l'uovo con il pesce.
Fate cuocere il tutto su un lato poi sull'altro finche' non sara' bello dorato.
Servite l'hashbrown ben caldo.