Hatoful Boyfriend, Recensione Pc

Creato il 22 novembre 2014 da Edoedo77

Quando iniziammo a giocare con i videogiochi, era il lontano 1984, mai e poi mai avremmo immaginato di trovarci di fronte ad un gioco come Hatoful Boyfriend.

Si tratta di un gioco che appartiene al dating sim, un genere molto diffuso in Giappone che simula relazioni e partnership generalmente amorose. Scopo del gioco è conquistare l’anima gemella. E fin qui tutto è normale. Fatto sta che la protagonista, una studentessa tipo di una tipica scuola giapponese, si relazionerà con degli uccelli.

Il cast è nutrito, troveremo volatili di ogni genere in salsa manga ed una storia che però fa il suo dovere.

LE ORIGINI

Doveroso passo indietro, per dovere di cronaca, sulle origini di Hatoful Boyfriend. Nato come pesce d’aprile per offrire una parodia dei dating sim di stampo Otome generalmente rivolti al pubblico femminile visto che il personaggio protagonista è una ragazza.

Tale giochino ebbe un sequel nel 2011 ed è poi approdato su Steam a fine estate di quest’anno scuotendo non poco il web grazie al lavoro di Mediatonic e Devolver Digital che hanno avuto una partnership per portare il gioco, una sorta di Visual Novel con volatili, in Occidente.

Il bizzarro (a dir poco) titolo è disponibile sulla piattaforma di Valve 7,99 euro. C’è anche una Collector’s Edition con contenuti esclusivi a 13,99 euro come la versione originale del titolo firmato da Hato Moa, la colonna sonora digitale, l’esclusivo fumetto sviluppato dallo sviluppatore, sfondi esclusivi di Oko-san ed il libro dell’anno scolastico (classe 2014) della Pigeonations Institute che include artwork. Ed è doveroso ricordare che a nessun volatile è stato fatto del male…

STORIA INTERESSANTE E PICCIONI PER TUTTI I GUSTI


Hatoful Boyfriend è ambientato in una versione futuristica della Terra, in cui gli uccelli si sono evoluti fino a diventare intelligenti (a questo punto non pensiamo ci voglia molto). La storia, così, narra le vicende dell’unico essere umano ammesso nella prestigiosa PigeoNation’s institute, una scuola per piccioni di alto lignaggio.

Sarà nostro compito, quindi, cercare di conquistare la propria anima gemella entro la fine dell’anno scolastico. Tra tante sfumature ed un setting alquanto assurdo (almeno per noi europei) Hatoful Boyfriend è il prototipo dei dating sim. Chi ama il genere, ha dimestichezza con l’inglese ed ha pazienza lo apprezzerà sicuramente.

La storia e le opzioni di dialogo permettono diverse opzioni ed ogni nostra scelta corrisponde una conseguenza. Ogni personaggio ha poi le sue peculiarità senza dimenticare la vasta schiera di possibili amanti e le possibili relazioni che possono scaturire. Il gioco promette 14 finali differenti per cui la longevità è senza dubbio un punto a suo favore. Il gameplay si traduce nel fare attenzione ai dialoghi, alle risposte ed a vederne le conseguenze. Conquisterete il vostro piccione del cuore?

BUONA COLONNA SONORA E GRAFICA

Il paragrafetto relativo al comparto tecnico di Hatoful Boyfriend sarà scarno. Del resto, questo tipo di giochi – simili alle avventure testuali di un tempo ma con decine e decine di schermate – non presenta per gli sviluppatori troppe difficoltà.

Il tutto è molto efficace con uno stile grafico manga ed un comparto sonoro fatto da musiche di atmosfera ben congegnate. Il punto forte del gioco è senza dubbio la possibilità di gestire la storia tra tante diramazioni.

Anche se appare surreale vedere tanti tipi (e specie) di volatili che si alternano sullo schermo.

CONCLUSIONI

E’ difficile valutare un gioco come Hatoful Boyfriend. Abbiamo fatto i salti mortali (e morali) per evitare i doppi sensi. Da giocatori di vecchia concezione (forse anche rintronati) ci viene davvero problematico esprimerci.

Al di la di tutto questo, ci troviamo di fronte un titolo che per il suo genere fa ampiamente il suo dovere: offre una storia intrecciata, diverse opzioni di dialogo, una tarma variabile ed interessante con molte sfaccettature con grafica e sonoro gradevoli che aiutano a seguire i dialoghi.

Diciamo si tratta di un gioco che può attrarre e prendere fino alla fine ma può anche lasciare indifferenti e l’assenza di testi in italiano ne rende ancora più problematica la fruizione per la maggior parte dei giocatori. Sicuramente, però, completare il gioco in tutte le sue varianti è una sfida non indifferente.

PREGI: Tutto al suo posto a livello tecnico (il compito non è difficile). Trama interessante. Tanti finali. Ambientazione quanto meno originale e strampalata…

DIFETTI: … che non tutti possono apprezzare. Testi solo in inglese.


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