Haute Couture f/w 2012-13

Come ogni mese di luglio che si rispetti, ecco che arriva l'alta moda a Parigi, spettacolo (virtuale per molti) imperdibile per il mondo del fashion.
Ecco i capi più belli.
 Atelier Versace: propone il mondo dei tarocchi come mood giocando con i toni dell'avorio per interpretare la luna e perline per la luce del sole, il risultato è ottimo, lo si nota dalla particolare lavorazione con strisce di cuoio sovrapposte a rasi di seta, mix tra colori e forme più disparate ma anche equilibrio nel taglio dei vestiti, classico nella forma e nelle proporzioni.
 Giorgio Armani Privé: ha mixato il pallore della luna e i colori pastello col nero e il blu più cupi che mai creando cose meravigliose, armonie che donano uno scintillio unico. Il maestro italiano ha ricreato le notti stellate con swarosky ricamati su velluti di seta. I tagli degli abiti sono puri, essenziali e sartoriali, il pantalone è reso protagonista seppur in un contesto decisamente femminile.
 Chanel: lo riconosci da un chilometro, tweed, giacche senza collo, cappottini bon ton sagomati, volumi e proporzioni perfette. Karl guarda alla moda come una foto in bianco e nero da ricolorare, ecco che rispolvera capi vintage, donando nuove forme e contenuti ad essi, conia anche un nuovo termine "new vintage": portabile, non eccessivo e molto chic. Protagoniste fantasie a macroquadri e tessuti preziosi incrostati d'argento, diamanti, piume. Senza tempo anche l'allestimento, degno di una vera Coco Chanel che si rispetti, fedele al mito.
 Giambattista Valli: se una donna fosse una parete di un appartamento aristocratico che si rispetti, indosserebbe questa collezione, quasi una tappezzeria di lusso, rasi di seta pesanti e sostenuti dipinti a mano generano deliziose giacchette e abiti dalle maniche lunghe e il collo a giro, per una donna distinta ed esuberante al tempo stesso se si veste di piume, frange e petali di seta che talvolta coprono anche il viso, come le velette con le farfalle (divine). Collezione degna di una regina.
Valentino: i mood sono due, l'oscurità che vira sui toni del blu più intenso e le stampe William Morris intessute e ricamate. Il lavoro è come sempre spettacolare, splendidi i drappeggi, le forme, i colori, i volumi. Tutto è intenso e poetico, tutto contiene una carica dark che non guasta mai, anche nelle fantasie flower c'è una nota di decadenza chic, come anche nei velluti, i ricami sono degni di essere chiamati tali come anche i broccati e damaschi, quasi imperiali.