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Hay Ewe – Agnellini in fuga

Da Videogiochi @ZGiochi
di Martina "Ryot4" Fargnoli

Rocket Rainbow è uno studio indipendente irlandese nato originariamente da due veterani dello sviluppo in ambito mobile. I ragazzi, ex dipendenti di PopCap Dublino, hanno lavorato a giochi come Plants vs. Zombies, Bejeweled e Peggle. Dato il loro pedigree, ha creduto in loro anche Team17, meglio noti per la serie Worms, che si è offerto di pubblicare il loro gioco su iOS. Basteranno l’esperienza e i nomi conosciuti per garantire un prodotto di qualità? Scopriamo di più cos’è Hay Ewe.

hay-ewe-logo

Nella vecchia fattoria…

Matilda è una pecora, la regina della fattoria che con tutto il suo spirito materno deve prendersi cura di un gruppo di agnellini e portarli in salvo. La vita nella tenuta è colma di pericoli, e non mancheranno animali tutt’altro che disposti a lasciarci raggiungere l’ovile. Un toro piuttosto infuriato non vedrà l’ora di caricarci appena invaso il suo raggio di visione percorrendo il tragitto davanti a lui, così come una mucca annoiata non farà altro che “sputare” quasi ci stesse lanciando contro affilati coltelli. Se colpisce uno dei nostri agnellini, sarà perso per sempre, mentre se colpisce noi ci ritroveremo con la vista oscurata da chiazze bianche latte. Altri animali sono liberi di muoversi per il livello come una volpe dispettosa ed affamata che vuole mettere le sue grinfie sui cuccioli, o un corvo che ruberà le caramelle, vitali per rifornire il tempo entro cui completare un livello, ed utile moneta di scambio per gadget e cosmetici. Le minacce sono in numero cospicuo, ognuna caratterizzata da particolarità e azioni stabilite. Non solo nemici, ma anche elementi puzzle come cancelli colorati attivabili tramite bottoni (a pressione costante o a tempo), fieno pressato in forme cubiche da spostare per mantenere attivo un cancello. Ogni errore è severamente punito, è infatti impossibile annullare l’ultima mossa. Saremo costretti a ripetere il livello dall’inizio. Quest’ultimo non sempre è di facile comprensione. Troppi elementi su schermo rischiano di confondere, non sono sempre limpide le conseguenze delle nostre potenziali interazioni, mentre le medie dimensioni dello scenario incontrano difficoltà già su iPad Mini per entrare tutte in una schermata. Si è costretti a dover pizzicare lo schermo per esplorare il livello, risultando un altro elemento di confusione data la precisione e il colpo d’occhio generale richiesto per compiere alcune azioni. Su uno schermo di dimensioni ancora minori potrebbe risultare davvero poco adatto ad essere giocato.

Un altro problema che si incontra nell’esplorazione è dato dalla meccanica di controllo di Matilda a volte non precisa. Per poter compiere qualsiasi azione basta tracciare con il dito il percorso che si vuole far intraprendere alla pecora, come se stessimo collegando i puntini con una matita. Nei primi livelli i controlli sono perfettamente adeguati al compito richiesto, ma ben presto le cose si complicano, talvolta in modo esagerato senza seguire una vera e propria curva di apprendimento. Capita che Matilda non vada esattamente dove vogliamo noi, rischiando di perdere ingiustamente del tempo. Ciò si verifica soprattutto quando si deve entrare in contatto con oggetti piccoli da spostare. Non di rado un’indecisione nei movimenti potrebbe lasciarci in campo aperto sotto gli attacchi degli animali avversari. Per rendere meno difficile la situazione ci vengono offerti dei potenziamenti per raccogliere più facilmente le caramelle, o correre più veloce, ma anche quelli che vanno ad incidere sulla risoluzione dei piccoli puzzle presenti. Il loro acquisto può essere fatto direttamente in gioco mettendo in pausa il livello se non se ne dispone in precedenza. Utilizzare questi strumenti è accessorio e va a discrezione totale dell’utente, vero, ma abbiamo trovato nel funzionamento della pala un modo per annullare completamente la sfida. Basta acquistare per 1000 caramelle (valuta di gioco) una vanga che permette di scavare una buca in un luogo e una in un altro a nostra discrezione. Le due sono comunicanti, basta entrarci dentro per ritrovarsi dall’altra parte. Con pochi gesti si può completare uno stage in un tempo irrisorio ed ignorando completamente il design dei livelli, puzzle e nemici. Magari una calibrazione più stringente dello strumento si sarebbe potuta effettuare, come un minor raggio di azione, o anche solo una minor quantità di buche da scavare per livello. Il prezzo richiesto non fa da eccessivo deterrente, si possono infatti raccogliere dolci e caramelle semplicemente giocando. Ci auguriamo che i giocatori preferiscano ragionare sui puzzle, piuttosto che ricorrere a questi mezzi (pur sempre legali) solo per ottenere tre stelle di valutazione finale ed un oggetto cosmetico in più. L’offerta è comunque corposa: oltre alla fattoria si sblocca una mappa tutta innevata e ghiacciata che introdurrà anche altri puzzle da risolvere in maniera nuova e personaggi a tema. Alcune porzioni di mappa sono attualmente bloccate e saranno sbloccate con futuri aggiornamenti.

Una pecora con una marcia in più

La presenza dei problemi sopra trattati è un vero peccato perché il titolo si avvale anche di alcune feature interessanti che non vengono molto sfruttate su mobile e che qui danno quel valore aggiunto che manca in produzioni simili. Oltre alla classica modalità con livelli progressivi e simpatici mini-giochi è disponibile un level editor per dar sfogo alla propria fantasia. All’interno di un livello spoglio è possibile disporre di tutti gli elementi utilizzati da Rocket Rainbow per Hay Ewe: personaggi (gli animali), ostacoli di natura ambientale (cancelli, steccati…), ed impostare tramite opzioni la grandezza della mappa, il tipo, il tempo per completare il livello. La modalità è molto completa, si può anche agire sulle caratteristiche degli attacchi di alcuni animali. Gli si può dare un nome, aggiungere una descrizione e caricarlo per farlo giocare da altri amici che dispongono del gioco. L’altra aggiunta gradita, di questi tempi in cui i video di gioco sono molto apprezzati e seguiti, è quella di caricare un filmato che mostra il replay dell’ultimo livello giocato. La condivisione può essere fatta su Facebook, Twitter, Youtube, o per email appoggiandosi al servizio Kamcord, semplicemente cliccando sull’icona di una cinepresa a fine livello, senza che il giocatore si preoccupi di “settare” complesse impostazioni di acquisizione video.

Graficamente ci troviamo nella media delle produzioni mobile: un aspetto cartoonesco con colori accesi. Ciò che dà un tocco in più è l’ironia con cui tutto il gioco si presenta, grazie anche a giochi di parole che in lingua inglese hanno quel senso che in italiano non potrebbero altrimenti avere. Il gioco comunque presenta anche delle traduzioni per le descrizioni, che qualche volta tradiscono il vero significato di una frase. La presentazione generale del titolo è più che discreta, ci mostra anche delle simpatiche sezioni interne come l’EweTube dove visionare le informazioni sugli animali che popolano i livelli come in una televisione che fa il verso a YouTube, l’aMOOzon, il negozio virtuale che richiama Amazon dove acquistare i potenziamenti, e la Baa-bour (l’avete letta belando, vero?) Boutique dove acquistare l’abbigliamento sbloccato per personalizzare i personaggi, tra cui anche un costume per far assomigliare la vostra pecora a Nyan Cat. Insomma, un gioco che non si prende sul serio e che strappa anche qualche sorriso per le sue trovate strampalate.

Hay Ewe – Agnellini in fuga


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