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Hayez, un romantico a Milano

Creato il 13 novembre 2015 da Madamearquebuse
Autoritratto, Hayez

Autoritratto, Hayez

Nato a Venezia nel 1791 e morto a Milano nel 1882,  percorrendo una lunga esistenza costellata da un’ampia produzione pittorica, Francesco Hayez è identificato ancora oggi come pittore simbolo dell’epoca romantica e degli slanci patriottici del Risorgimento italiano.

La sede milanese delle Gallerie d’Italia, in Piazza della Scala a Milano, dedica all’artista fino al 21 febbraio 2016 una ricca esposizione, con alcuni pezzi rari,  che ne ripercorre cronologicamente la vita e l’opera; dopo gli anni di formazione tra Roma e Venezia, Hayez si afferma proprio a Milano, tanto che numerosi sono i protagonisti della vita culturale e mondana meneghina, come Alessandro Manzoni e la Contessa di Belgiojoso, a essere ritratti dal pittore veneziano.

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Ritratto di Cristina Trivulzio di Belgiojoso

Hayez

Accusa segreta

La produzione di Hayez, solitamente ridotta al celeberrimo Bacio, le cui tre versioni, due appartenenti a privati collezionisti, sono esposte e visibili al pubblico, si rivela invece eclettica e variegata; dai soggetti storici, prediletti in epoca romantica, come i Vespri Siciliani, i drammi Shakesperiani, Martin Faliero, ai primi lavori con riferimenti mitologici ancora di impronta Neoclassica, a  tocchi di orientalismo allora in voga.

Gli ultimi momenti del Doge Martin Faliero

Gli ultimi momenti del Doge Martin Faliero

Il bacio (prima versione, 1861)

Il bacio (prima versione, 1861)

I soggetti, anche nelle rappresentazioni mitologiche, mantengono un certo “realismo”: Venere che scherza con due colombe è in realtà il ritratto di una ballerina, e Giulietta nel quadro che ritrae l’ultimo saluto a Romeo,  indossa delle ciabatte da casa!

L'ultimo bacio di Romeo a Giulietta

L’ultimo bacio di Romeo a Giulietta

Venere che scherza con due colombe

Venere che scherza con due colombe

Spesso nelle sue opere sono identificabili accenni alle questioni politiche attuali, ma sempre, com’era usanza, filtrati attraverso il dramma storico e la rappresentazione in costume; lo stesso Bacio, nella prima versione in cui la dama indossa un abito bianco e il cavaliere una giacca verde e dei pantaloni rossi, allude all’auspicata unità italiana, simboleggiata dai colori della bandiera.

La paziente (ritratto di Carolina Zucchi)

La paziente (ritratto di Carolina Zucchi)

I numerosi autoritratti di Hayez realizzati nel corso degli anni testimoniano l’indiscussa abilità che l’artista ebbe fino alla fine dei suoi giorni: è evidente la maestria con cui realizzò Vaso di fiori sulla finestra di un harem  nel 1881, a novant’anni compiuti.

Vaso di fiori sulla finestra di un harem

Vaso di fiori sulla finestra di un harem



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