Ho affrontato la lettura di Heat Wave con estrema curiosità, trattandosi del lavoro palese di un gosth writer, talmente palese da risultare un lavoro di marketing semplicemente geniale. Se cercate Heat Wave sui vari siti di e-commerce troverete sotto la voce autore Richard Castle, ma se amate le serie televisive, quelle brevi e indolore proposte solitamente dal canale Fox Italia, vi balzerà subito all’attenzione l’omonimia con il Richard Castle della famosa serie.
Appunto.
Richard Castle non esiste, ma un gosth writer ha scritto un romanzo a suo nome, ovvero a nome del personaggio tv, contorto? Ma non è finita, nella serie Richard Castle è uno scrittore che per cercare ispirazione si piazza, è proprio il caso di dirlo, tra i piedi della detective Kate Beckett, la collaborazione porta alla stampa un libro: Heat Wave.
Scoprire che questo libro esiste realmente, pare addirittura svelato a puntate in America, e con le medesime sfumature volute ma non espresse dal protagonista Castel, mi ha fatto sorridere, verificare che il libro, quello vero, è scritto benino… una sorpresa!
La trama non richiede molte pretese, un paio di morti, la bella detective, il giornalista bello e affascinante, i cattivi, i buoni, pochi momenti giallisti, ma si fa leggere fino alla fine. È l’idea di fondo ad avermi affascinata, un libro nasce dalla mente di un personaggio inventato, perverso.
Ma chi avrà scritto realmente il libro?
Heat Wave
Richard Castle
Fazi Editore