Magazine Curiosità

Heda Margolius Kovály (1919-2010)

Creato il 10 dicembre 2010 da Mortodelmese
Heda Margolius Kovály (1919-2010)PRAGA, EX CECOSLOVACCHIA - Funerale a Praga per Heda Bloch, meglio nota come Heda Margolius Kovály, autrice del libro Sotto una stella crudele, resoconto autobiografico della vita a Praga sotto il regime nazista prima e quello comunista poi.
La sua vita è stata all'insegna della buona sorte: ebrea, nel 1944 fu deportata con tutta la famiglia ad Auschwitz, dove per prima cosa le gasarono i genitori; lei lavorò nel campo finché non riuscì a fuggire, quindi tornò a Praga e si ricongiunse con il marito, l'avvocato Rudolf Margolius, nel frattempo fuggito da Dachau. Dopo la fine della guerra, le cose sembravano essersi sistemate: Margolius entrò nel KSČ e diventò addirittura Viceministro per il Commercio Estero, un pezzo da 90. Purtroppo, le cose precipitarono nuovamente quando Margolius fu arrestato nell'ambito del processo noto come processo Slánský (che ispirò il film La confessione di Costa-Gavras): il segretario del partito e altri 13 tra funzionari e burocrati (11 dei quali ebrei, aridaje, fra i quali Margolius) furono accusati di far parte di un complotto trotzkista-titoista-sionista, confessarono sotto tortura e furono impiccati uno per uno.
Heda fu cacciata da casa e le fu impedito di lavorare, in quanto moglie di un traditore: schifata da tutta la nazione, si manteneva eseguendo sotto falso nome traduzioni di libri in lingua inglese. Dopo aver sposato Pavel Kovály, giusto per allungare un po' il suo nome, e in seguito all'invasione sovietica, fuggì finalmente negli USA, dove iniziò a fare una vita decente, pubblicò il libro, etc. etc.. Infine, nel 1996 ritornò a Praga, dove ha vissuto fino alla sua recente dipartita. Chissà, forse si sarà fatta seppellire nel vecchio cimitero ebraico, così per andarle a mettere un sassolino sulla tomba dovremo spendere 12 euro (ebrei, non si smentiscono mai).
link Vota il tuo morto preferito! www.ilmortodelmese.com

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :