Esordio amaro per il Benetton Treviso nella prima giornata di Heineken Cup. La franchigia veneta esce sconfitta a Swansea contro gli Ospreys per 38-17, a causa della discontinuità mostrata sugli 80′, a fronte della tenacia e della cattiveria dei padroni di casa, capaci di sfruttare al meglio gli errori dei Leoni, soprattutto nel primo tempo. Da sottolineare la direzione arbitrale, che spesso ha penalizzato il Benetton, una costante negli incontri dei bianconverdi.
Cominciano forte gli Ospreys; Dan Biggar mostra da subito le sue qualità al piede, piazzando tre calci di punizione in 15′. Gli risponde Kris Burton per il penalty del 9-3, ma i gallesi continuano a fare la partita e a metà primo tempo piazzano un break importante. Walker sfrutta una serie di placcaggi sbagliati dei biancoverdi e vola oltre la linea di meta, portando il punteggio sul 16-3. La reazione del Benetton è vana e si va al riposo con i Leoni sotto di tredici.
La seconda frazione vede i gallesi riversarsi subito nei 22 del Benetton, che inevitabilmente subisce la seconda meta con Dirksen al 44′. 23-3 e partita che sembrerebbe indirizzata. Treviso ritrova, però, gioco e morale, guidato ancora una volta dal suo numero 8, questa volta nella forma di Manoa Vosawai. E’ il figiano a marcare la prima meta per i Leoni al 53′, seguito due minuti più tardi da Luke McLean. Burton converte entrambe le marcature e si va sul 23-17. Gli Ospreys non si scompongono e rispediscono di nuovo Benetton a distanza di sicurezza, con il piede di Biggar e la seconda meta di Dirksen. A tempo scaduto, Beck marca la meta che dà il punto di bonus ai campioni celtici, fissando lo score sul 38-17.
Benetton conferma le potenzialità importanti che l’intera squadra possiede, tra cui la voglia di continuare a lottare dopo aver sfiorato il baratro. Una qualità importante, che questa sera però non ha fruttato risultati, così come successe a Cardiff. Gli Ospreys si confermano, comunque, una squadra difficile da battere in Heineken Cup tra le loro mura, dove hanno perso una sola partita dal 2005. Treviso, in questo senso, può essere soddisfatto della prestazione, conscio del fatto che il bottino per sperare nella qualificazione dovrà essere realizzato in casa, a Monigo.
OA | Daniele Pansardi