Il Leicester ha giocato con molta determinazione, ha difeso con i denti e ha meritato la vittoria, ma, sinceramente la partita non l'ha vinta il Leicester, l'ha persa il Toulouse. L'hanno persa McAllister e Beauxis con i loro errori dalla piazzola, l'ha persa Tolofua con la sua serie interminabile di errori in touch, ma l'ha persa soprattutto Guy Novés, che ha perseverato nel lasciare in campo il mediano d'apertura francese, posizione normalmente occupata da McAllister, soprattutto dopo che Beauxis ha sbagliato i primi due facili calci. Certo non è semplice per un allenatore fare la scelta umiliante di far uscire il proprio titolare dopo il primo quarto di gioco, ma Novés ha l'autorità necessaria per farlo, forse non ha avuto l'umiltà di accettare che la sua scelta iniziale era sbagliata. Fatto sta che Beauxis, dal volto stralunato e con gli occhi che sembrano sempre domandarsi, che ci faccio io qui, è rimasto in campo, ha fatto vedere anche qualche bel calcio in gioco aperto, ma non ha inciso positivamente sull'andamento della gara. È vero che dopo il secondo errore dalla piazzola, McAllister è andato a cercare di segnare la terza facile punizione conquistata dagli avanti francesi, ed ha sbagliato pure lui.
La gara è stata giocata su un campo innevato e scivoloso che ha reso il compito molto difficile ad entrambe le squadre, soprattutto in ricezione e in mischia.
Il Leicester è partito meglio ed ha messo in difficoltà lo Stade nei primi minuti di gioco, al 4' Morris ha oltrepassato la linea di meta ma ha perso il pallone in avanti al momento di schiacciarlo in meta. Al 6' Toby Flood, altalenante la sua gara, ha segnato la prima delle sue tre punizioni per il vantaggio delle Tigers, 3 - 0.
Il Toulouse ha capito che era il momento di fare sul serio ed ha iniziato a macinare metri, facendo campo nella metà avversaria ed ottenendo tre falli da posizioni più che calciabili, anche tenuto conto delle condizioni meteo. Ma Beauxis al 11' ed al 15' e poi McAllister al 18' hanno sbagliato dalla piazzola, colpendo una volta per uno i pali.
Toby Flood calcia la prima punizione per le Tigers - screenshot FoxSoccer
Graziato ancora una volta dall'imprecisione dei calciatori avversari, come Domenica scorsa a Swansea, il Leicester ha messo a segno altri due piazzati (uno dei quali da oltre centrocampo) con Flood, dopo che anche l'apertura inglese aveva pagato pegno alla madonna degli errori su piazzato.Tra le due marcature inglesi il Toulouse ha avuto modo di andare in meta con l'impressionante terza linea centro Picamoles, ma le immagini del replay non sono state in grado di chiarire se lo spicchio bianco intravisto tra le maglie fosse il pallone o la manica di Ben Youngs. Visto che la domanda di Clancy era "meta sì o no", l'arbitro addetto al replay non ha potuto far altro che dire no, avesse domandato "dammi una ragione per non convalidare la meta", le cose sarebbero andate diversamente, ma con i "se" non si vincono le partite, soprattutto se l'arbitro non è francese.
Alla ripresa del gioco i giocatori del Toulouse hanno spinto sull'acceleratore, al primo minuto Beauxis ha mancato un drop dopo che gli avanti avevano messo sotto torchio la difesa del Leicester, che stava ancora digerendo lo sciroppo di rosa.
All'8' la meta francese: campanile di McAllister che Tait non riesce a controllare e Huget velocissimo a schiacciare in meta sul rimpallo. Purtroppo per i francesi dalla piazzola si è ripresentato l'inguardabile Beauxis ed ha sbagliato anche questo calcio, che avrebbe messo lo Stade ad un solo calcio di distanza dal Leicester, invece che ad una meta.
Al 21' il secondo errore di McAllister dalla piazzola, zero su due per il neozelandese, ma la pressione del Toulouse non accenna a diminuire, ed al 27' su contropiede del Toulouse Toby Flood non può far altro che smanacciare la palla in avanti per fermare il passaggio che avrebbe forse dato la seconda meta agli ospiti. Giallo sacrosanto e Leicester in 14 per 10 minuti. Ma neppure con l'uomo in più i rossoneri riescono a passare nelle maglie della difesa delle Tigers, per le quali è entrato anche il pilone italiano Martin Castrogiovanni a rendere la mischia ancor più solida.
Nel finale ultimi disperati attacchi francesi, ma ancora una volta gli errori in touch, in questo caso di Botha, subentrato a Tolofua, si sono dimostrati determinanti in negativo per gli ospiti.
Il Leicester non ha quasi mai visto la metà campo avversaria nel secondo tempo, ma l'unica statistica importante era quella dei punti sul tabellone, ed in quella gli inglesi hanno vinto.