Magazine Rugby

Heineken Cup, un accordo vicino?

Creato il 12 dicembre 2012 da 22metri @22metri
I dirigenti della Premiership inglese sono determinati a porre fine alla situazione di stallo sul futuro della Heineken Cup nella riunione che si terrà Mercoledì 12. Presenteranno una serie di proposte che includono un compromesso sul processo di qualificazione e più di 10 partite per stagione trasmesse sui sui canali terrestri.
Al vertice di Londra si discuteranno le due proposte di modifica del numero di squadre partecipanti: da una parte inglesi e francesi che premono per 20 club, dall’altro la Celtic League/ Pro 12 che preme per mantenere gli attuali 32.
I club inglesi e francesi hano dato i due anni di preavviso come da contratto nello scorso mese di giugno, ma sei mesi dopo, e dopo tre riunioni, si intravede una speranza per un accordo che salvi la competizione europea.
Uno dei pomi della discordia è rappresentato dalla vendita dei diritti televisivi, e l’annuncio a settembre dei dirigenti della Premiership di aver trovato un accordo da 152 milioni di sterline (190 milioni di Euro) con BT Vision, che comprenderà anche i diritti per le partite europee che coinvolgeranno i club inglesi a partire dal 2014, mentre l’ European Rugby Cup, organo che organizza il torneo, aveva annunciato una proroga al contratto con le attuali emittenti Sky Sport.
Per sbloccare la situazione la Premiership Rugby sembra destinata a offrire una soluzione di compromesso per la sua richiesta originale sulla riduzione del numero di squadre a 24-20, con solo le prime sei classificate della Pro 12.
Una delle principali obiezioni dei dirigenti della Pro 12 è che questo potrebbe escludere ad alcuni paesi, quali la Scozia e l'Italia, dalla competizione che, non riuscendo a rappresentatre tutti i paesi, verrebbe meno del suo status di competizione veramente europea.
Tuttavia, Bruce Craig, proprietario di Bath, che sarà uno dei negoziatori Premiership Rugby alla riunione di Mercoledì, ieri sera ha detto che i club sono stati pronti a cedere terreno se ciò facilitasse il raggiungimento di un accordo sulla gestione ed il finanziamento.
"Sono sicuro che un accordo può essere raggiunto che garantisca almeno una squadra per ogni nazione", ha detto Craig.
"Credo che ci sia una soluzione in cui i primi quattro [della Pro 12] giochino un turno preliminare e che gli altri due posti vengano assegnati alle migliori squadri scozzesi e italiane. In termini di compromesso, questo permetterebbe di essere una vera concorrenza europea. "
I dirigenti della Premiership sostengono tuttavia che il compromesso deve essere accompagnato da una riforma della distribuzione dei fondi e di gestione del rugby europeo.
Attualmente le squadre di Pro 12 ricevono il 52 per cento dei finanziamenti e la lega inglese e quella francese il 24 per cento ciascuno. I club inglesi e francesi vogliono una ripartizione paritaria dei fondi tra le tre federazioni.
Trovare un accordo è nell’interesse di tutti: federazioni, squadre, giocatori e tifosi, il fatto che la Premiership inglese abbia forzato la mano con l’accordo dei diritti televisivi è certamente grave, ma bisogna anche vederne l’aspetto positivo, più partite in chiaro significano più spettatori, maggiori sponsor, crescita del movimento. Mettere sullo stesso piano tutte le squadre della Pro 12 a prescindere dalla loro nazionalità sarebbe una scelta logica, dopotutto partecipano alla stessa competizione, ma vedrebbe la quasi certa scomparsa delle squadre italiane dalla maggiore competizione europea.
A mio parere dovrebbero essere ammesse le prime sei della Pro 12 è la scelta più logica, e se questo risulatesse nel non avere due squadre italiane in Heineken, poco male, primo vedere le Zebre prendere schiaffi a ripetizione dagli Harlequins non giova a nessuno, secondo sarebbe un incentivo per fare meglio e per finire almeno sesti. Far giocare tutti per far contenti i genitori vale solo nelle competizioni giovanili, tra i grandi, giocano solo i migliori.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines