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Helène Aylon: The G-d Project

Da Leragazze

Helène Aylon: The G-d Project

Helène Aylon è un’artista statunitense che negli ultimi 40 anni si è focalizzata soprattutto su temi biologici, ecologici e teologici osservati da una prospettiva femminista. Le sue opere sono un particolare mix di performance, installazione e arte di protesta.

Negli anni Novanta ha iniziato il G-d Project (Progetto Dio, scritto in modo incompleto alla maniera degli ebrei ortodossi), una serie di opere che hanno per oggetto la Torah e il pensiero filosofico considerati dal suo punto di vista di femminista ed ebrea ortodossa. Di esso fa parte “Word of G-d: Liberation of G-d & The Unmentionable” attualmente in mostra al Museo Warhol di New York.

In una sala sono esposte numerose copie della Torah, consultabili dal pubblico, nelle quali la Aylon ha evidenziato, come viene mostrato in un video, i passaggi che offendono la sua coscienza di femminista e umanista, “le parole di vendetta, inganno, crudeltà e misoginia attribuite a Dio”. E si chiede: “Quando Dio verrà salvato dalle proiezioni patriarcali per tornare a essere Dio?”

In passato, con l’opera “My Marriage Contract” nella quale il baldacchino nuziale è formato da quattro colonne che rappresentano l’artista stessa come una giovane sposa, si era soffermata sul fatto che nel contratto nuziale, la ketuba, viene indicato solo il nome del padre e non quello della madre. L’opera era dedicata “alle madri i cui nomi sono omessi nelle occasioni più liete e più tristi, il matrimonio di un figlio e la morte di un figlio”.

“All Rise” si riferiva invece alla tradizione patriarcale che consente solo agli uomini di emettere giudizi nei tribunali rabbinici e al fatto che una donna non possa ottenere il divorzio se il marito non glielo concede.

Helène Aylon: The G-d Project

My marriage contract

Helène Aylon: The G-d Project

All rise

Helène Aylon: The G-d Project

Words of G-d



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