Il Gin Hendrick’s ti attira per la sua bella bottiglia scura che sembra arrivare direttamente dagli anni 20′. Ti viene voglia di bere subito un gin and tonic con qualche cubetto di ghiaccio ed una bella fetta di limone di cui, mi piace spremere anche il succo. Ahi,ahi primo errore!!! Perché? Io il gin and tonic lo bevo così! Sembra che con questo gin scozzese la prassi sia di mettere una thin slice of cucumber nel bicchiere al posto del classico limone. Vabbuò!! Assaggio, bevo e rimango fedele alla mia idea del limone, il cetriolo proprio non mi piace, e poi è già nell’infusione botanica del gin!!!
Hendricks esce dalle regole. E’ un gin molto giovane come marca, e nel 2002 fu dichiarato come migliore gin al mondo da Wall Street Journal, un quotidiano più che autorevole+ diverse medaglie ( di colore olimpico) nei vari concorsi internazionali. Viene prodotto in Scozia nel villaggio di Girvin Ayrshire dai distillatori William Grant & Son, che sono meglio conosciuti per i loro whiskies piuttosto che per il Gin. Per la bottiglia hanno scelto un classico formato scuro che ricorda i contenitori delle drogherie-farmacia di inizio 1900.Il gin , nel 1600 era usato come cura per le coliche e come diuretico. Hendrick’s è il risultato di una miscela di due distillati ottenuti uno da un alambicco Carter – Head (di cui esistono solo pochi esemplari ed è datato 1948) e l’altro da un piccolo alambicco Bennett discontinuo risalente al 1864. Entrambi sono stati messi a nuovo da Charles Gordon, attuale direttore della William Grant, società proprietaria del marchio, dopo averli acquistati all’asta negli anni 60. I due alambicchi producono due stili estremamente differenti di gin. L’alambicco discontinuo dà un distillato pesante, olioso e fortemente caratterizzato dal ginepro;il Carter – Head, un distillato più sottile con fragranze leggermente floreali e dolci. Il risultato della miscela dei due conferisce il tipico carattere di Hendrick’s gin. Ovviamente bisogna aggiungere i botanicals, ossia gli ingredienti che insaporiscono il gin e che vengono lasciati in infusione : il più famoso è il ginepro ( spesso proviene dall’Italia), coriandolo, buccia arancio, camomilla, limone cioè più o meno tutti gli ingredienti di un classico gin. La particolarità arriva dopo i botanicals, quando il gin rimane in infusione con rosa di Bulgaria e cetriolo. Ecco il carattere scozzese del gin. Altra differenza con gli altri gin è il fatto che si utilizza un tappo in sughero invece del classico tappo a vite. It is not for everyone. Non è per tutti….
HENDRICK’S GIN 14/20
NASO
Il gin Hendrick’s ha dei profumi delicati di agrumi accentuati dal ginepro. Limone, lime, arancia, e note floreali -vegetali di liquirizia e finocchio. Molto complesso, piano piano si apre con altri sentori terrosi ma molto fini ed invitanti nel globale. Gli aromi di rosa di Bulgaria sono molto netti. Il naso è molto fine ed invitante, direi quasi ruffiano
PALATO
Al palato è molto delicato e profondo. Ginepro che si trasforma in giardino scozzese di rose; spezie come il pepe bianco, molto delicato, e finale agrumato. Leggero punta amara che può essere dato dai sapori di arancio, un leggero cetriolo molto La tanto decantata rosa non appare al palato piuttosto sono i sapori della buccia di limone a dominare.
CONCLUSIONI
E’ un gin particolare, inusuale per pochi, proprio come si dice nel loro sito web. Interessante, quello si, originale anche ma si distacca troppo dal mio classicismo in fatto di gins. Il fatto poi che DEVE essere servito con la fettina di cetriolo mi manda in bestia: il gin deve essere accompagnato solo da limone, ripeto solo da limone a meno che non si voglia bere un Pimm’s. Prodotto di buona qualità ma molto marketing. Ridatemi i vecchi e cari gin : Beefeater 24 London Dry Gin e Tanqueray no 10 gin, tanto da dare un’idea.