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Hennè, indigo e gli altri...

Creato il 23 ottobre 2009 da Kia
Hennè, indigo e gli altri...
Ricettina per chi ha deciso di colorarsi i capelli, magari rendendoli più forti ma evitando di cospargersi la testa di sotanze tutt'altro che salubri ( quindi adattissimo per chi è in dolce attesa o anche più semplicemente per chi ha deciso di smetterla con tinte chimiche o shampo coloranti chimici)...ovviamente parlo dell'hennè ma....facciamo un po' di chiarezza: c'è hennè ed hennè, o meglio non hennè. Mi spiego meglio: l'hennè non è altro che una polvere ricavata da foglie e rami di una pianta originaria delle regioni calde subtropicali, dell’Africa del nord e centro orientale, dell'Asia minore, dell’Iran e dell’ India occidentale. Essa prende il nome da John Lawson che, nel 1709 la descrisse in modo dettagliato. Inermis è invece riferito al fatto che la pianta non presenta spine. Un sinonimo è il termine “Alba”, dovuto invece ai suoi fiori di color bianco crema, dal delicato profumo.che una volta raccolta ed essicata viene polverizzata appunto.(da capellidifata) Se poi volete saperne di più qui vi spiegano tutto sulla lawsonia e sull' indigofera . Comunque la pianta è la Lawsonia Inermis e la polvere suddetta non è altro che hennè che da' una colorazione rossa molto intensa. Ma non disperate, per chi ha deciso di colorarsi i capelli sì ma non di un colore rubino può sempre ripiegare o meglio aggiungere ulteriori polveri ricavate da altre piante in percentuale diversa così da poter ottenere il colore desiderato. Certo, non pensate che in maniera naturale e rispettosa della salute (e dell'ambiente) potete diventare bionde...intendo chiaramente che potete scegliere tra una range che va' dal rosso, al castano, al nocciola, al moro, al nero etc con tutti i loro riflessi e sfumature variando di volta in volta la quantità del mix che utilizzerete....ma tutto chiaramente dipende dal vostro colore di partenza, ricordatevelo sempre!
Hennè, indigo e gli altri...Allora la mia prima esperienza con l'hennè l'ho fatta a 15 anni ma è stata tutt'altro che esilarante...ora dopo un po' di anni e più conoscenza (ed esperienza) le cose vanno che è una meraviglia...
cosa dovete avere prima di iniziare: GUANTI (monouso che però potete benissimo utilizzare mille volte basta lavarli dopo, farli ascigare e passarci dentro un po' di amido per togliere l'umidità e infilarli!), cuffia da doccia (molti usano la pellicola trasparente ma per me è molto più comoda la cuffia e soprattutto è riutilizzabile una volta lavata!), 2 ciotoline in vetro o 2 tazza larghe, 2 cucchiai di legno (che poi userete solo per questo perchè si macchiano!), aceto di mele, ed un pomeriggio o una mattina libera.
Poi, potete scegliere tra queste polveri di piante facendo le dovute proporzioni per ottenere il colore o la sfumatura desiderta:
* hennè (lawsonia inermis) che da' il rosso
* indigo (indigofera argentea) che da' il nero
*Juglans regia( mallo di noce) che da' il castano
*cassia (cassia italica) neutro
Insomma più hennè più rosso, più indigo più nero-bruno , mallo per un po' di castano, cassia neutra...tutto però dipende dal vostro colore di partenza, qui potete vedere i mix possibili (ma solo alcuni!).
Qui potete trovare un'ottima tabella esplicativa. Inoltre dallo stesso sito è possibile scaricare (ora anche in italiano) un bell'opuscolo sui procedimenti fornito di immagini molto chiare!
Poi, l'hennè lo potete acquistare on line qui su saicosatispalmi già mixato che non ha bisogno di tempo di ossidazione (ha anche un forum dove in un thread da' ottimi suggerimenti al quale si può sempre partecipare per chiedere consigli o per dare i propri pareri!) oppure potete acquistarlo in qualunque erboristeria RICHIEDENDO SEMPRE ESPLICITAMENTE PURA LA PIANTA CHE VOLETE (hennè, indigo o quel che sia!) ed evitando di farvi convincere a prendere qualcos'altro solo perchè ve la presentano più buona....a volte (molto spesso!) lo fanno!E’ importante verificare che non siano contenuti picramato di sodio (sodium picramate) e Parafenilendiamina (PPD), sostanze potenzialmente allergeniche.La polvere di indigo è verde pastello e ha lo stesso odore dei piselli congelati (proprio così!). E’ un odore simile a quello dell’hennè rosso, ma meno pungente e, per alcuni, anche meno gradevole. Se la polvere si presenta marrone e, una volta unita all’acqua, diventa subito nera sprigionando un odore metallico, l’indigo non è puro: probabilmente sono state aggiunte erbe, e/o, nella peggiore delle ipotesi, sostanze chimiche o, ancora, la polvere è stata tagliata con della sabbia.
Inoltre qui potete trovare altre info utili
Seconda cosa: l'hennè ha bisogno d'essere preparato il giorno prima per dargli il tempo di ossidare e far sì che prenda meglio, ma certo è meglio ma non è obbligatorio, io l'ho fatto anche subito ed ha comunque colorato ed ha bisogno d'esser miscelato con del liquido a ph acido come aceto, limone; le sostanze acide servono per fissare il colore, io uso aceto ( di mele è meglio ma anche succo di limone và bene!) mentre l'indigo non ha bisogno d'esser preparato in anticipo , e non ha bisogno di altro che di esser miscelato con acqua con un pizzico di sale che aiuta a fissare il colore (un cucchiaino di sale fino per ogni 50 gr di indigo).
A questo punto credo che sappiate più o meno le basi per procedere.
Miscelate (a mo' di maionese) acqua e hennè per benino (supponendo che lo facciate 24 ore prima) in una delle 2 ciotoline di vetro con 1 dei 2 cucchiai di legno, copritelo con un panno e lasciatelo lì fino all'indomani mattina. Quindi il giorno seguente preparate la "maionese" di indigo composta da aceto di mele(mezzo bicchiere per 100grdi indigo), polvere di hennè (100gr bastano e avanzano per capelli di media lunghezza, tipo fino alle spalle) ed acqua q.b.
Girate, girate, girate per bene il composto e a questo punto potete mixarlo con l'hennè che avevate precedentemente preparato. Mescolate per bene il composto e nel caso in cui l’odore del composto dovesse risultare poco piacevole potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale a vostro piacimento, a questo punto io procedo così: Mi lavo i capelli, li pettino per bene con un pettine a denti larghi e china sul lavello sgormbro in modo che poi possa esser pulito facilemnte indosso i guanti , preparo la cuffia pronta e inizio a metterlo ciocca per ciocca sui capelli abbondando per benino. Alla fine fermo il tutto con una pinzone e indossa la cuffia. Ci sono molti metodi per applicare l’henné sui capelli e ognuno dovrà trovare quello che preferisce. Qualsiasi sia quello che sceglierete (pettine, mani...) potrebbe risultare complessa alle prime esperienze, per questo abbondate sempre con la dose di polvere durante la preparazione. Una volta fatto questo, lavo via il composto che è finito per sbaglio sulle orecchie o sulla fronte e dimentico per circa 4/5 ore che ho l'hennè sui capelli tornando così a fare ciò che stavo faciendo prima....questo giustifica il fatto che prima vi avevo detto di farlo quando avete mezza giornata libera, perchè più lo tenete più prende! non è una tinta chimica , sono esrtatti di piante devono agire in tempi normali e non flash! Trascorso il tempo necessario risciacquate con cura. Anche qui ci sono diverse scuole di pensiero: c’è chi si fa lo shampoo e chi preferisce usare solo l’acqua. Io uso solo acqua o al massimo uso un po' (pochissimo) sapone di alleppo per un veloce shapoo. Per fissare il colore si può poi usare un bicchiere di aceto di mele diluito in un litro d’acqua per il risciacquo finale. Tenete conto però che l’henné continua ad agire per qualche tempo anche dopo che avrete lavato via l’impasto e quindi nell’arco di poche ore è possibile notare lievi cambiamenti nel colore. In ogni caso sciacquate fino a quando l’acqua non diventerà limpida. L’henné può essere applicato spesso ma si consiglia per le prime 4 o 5 applicazioni di ripetere l’operazione ogni 10 o 15 giorni per fissare meglio il colore e migliorare i risultati in caso di forfora e/o seborrea. Successivamente se lo si desidera si potrà passare ad un’applicazione al mese. Ripetendo l’applicazione il colore diventerà di volta in volta più vivo mentre se le applicazioni non verranno ripetute con il tempo il colore sbiadirà fino a venire via del tutto.
Infine riporto per completezza quello che su capellidifata consigliano per coprire i capelli bianchi : Coprire i capelli bianchi con l’indigo: il procedimento a due fasi
Se tingiamo i capelli bianchi con l’hennè, le molecole di Lawsonia penetreranno la cheratina dei fusti e la tingeranno di arancio. Se subito dopo tingiamo i capelli con l’indigo, le molecole di questo penetreranno la cheratina negli strati più superficiali dei fusti del capello. La polvere di indigo è alcalina e reagirà con l’hennè che è acido andando a scurire l’arancio. Come risultato di questa interazione i capelli risulteranno quasi neri.
Qui sotto nelle foto ho preparato una "maionese" di hennè (più chiaro)e mallo di noce (più scuro).
Hennè, indigo e gli altri...
Per curiosità, a questo link trovate le maggiori piante con proprietà tintorieHennè, indigo e gli altri....

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