TRUFFA PIRAMIDALE PER HERBALIFE,OVVERO CHI LAVORA ALLA BASE DEVE INVESTIRE DEI SOLDI che, una volta arrivati in cima alla piramide si ritireranno con gli interessi. Peccato, però, che in cima alla piramide nessuno mai ci arriverà e nessuno mai ti restituirà la spesa inizialmente fatta. E’ questo il principio sul quale, secondo la Federal Trade Commission, si basa la società di integratori alimentari statunitense Herbalife che ha annunciato poche ore fa di essere stata messa sotto inchiesta.Il miliardario William Ackermann, proprietario dell’hedge fund Pershing Squera Capital Management, avrebbe sollecitato l’inchiesta ben accolta dalla società di integratori dimagranti per “migliorare la tremenda quantità di disinformazioni che ci sono sui mercati”. “Siamo fiduciosi – si legge in una nota – che Herbalife sia in regola con le leggi vigenti e la regolamentazione”.
A DIRLA TUTTA IL MECCANISMO MANAGERIALE sul quale è basata l’attività di Herbalife non convince molto: si entra acquistando l’IBP (International Business Pack), un pacchetto che contiene l’essenziale per entrare nella filosofia commerciale Herbalife e cioè assumere in prima persona gli integratori per testarne l’efficacia e poi rivenderli a conoscenti, parenti e amici. Il Piano Marketing Herbalife si espande attraverso il passaparola con la promessa di un facile guadagno. Il rischio è che la piramide non può moltiplicarsi all’infinito per cui ad un certo punto crolla. E i soldi versati servono soltanto a remunerare chi è collocato al vertice della piramide.
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org