L'eleganza di Hermenegildo Anglada Camarasa (1872-1959) mi lascia senza parole.
Un artista ispirato, inspiegabilmente caduto nell'oblio. Strane le fortune dell'arte: splendido e delicatissimo pittore catalano, Hermenegildo nasce e studia a Barcellona, poi nel 1894 si trasferisce a Parigi dove frequenta Degas e Toulouse-Lautrec, raffinando la sua poetica di nocturnes e interni. Diventa famosissimo, dipinge tele stupende: i musei di mezzo mondo si contendono le sue opere.
In alcuni suoi tratti ho ritrovato i colori rarefatti e sognanti di Odilon Redon, uno dei miei pittori preferiti in assoluto (ho appena avuto modo di ammirare alcune delle sue tele inedite al Van Gogh Museum di Amsterdam, che meraviglia). Ve ne parlerò presto.
Un po' simbolista, un po' fauvista e un po' art deco, Hermenegildo si reca anche a Vienna, dove conosce Gustav Klim e il mitico Čiurlionis, un altro fenomenale artista del suo tempo, oggi dimenticato.
Muore a Pollença, sull'isola di Majorca. Alcune delle sue opere sono proprio lì, sull'isola; altre sono al Museo Reina Sofia di Madrid, quello dove c'è anche la Guernica di Picasso. Da non perdere, soprattutto questo:
Retrato de Sonia de Klamery, Condesa de Pradère