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Herschel osserva l’asteroide Apophis, non più pericoloso per la Terra

Creato il 04 febbraio 2013 da Sabrinamasiero

Asteroid Apophis - Herschel

Le osservazioni di Apophis sono iniziate il 5 gennaio 2013 e si sono concluse il giorno successivo. Le osservazioni sono state compiute con  il Photodetector Array Camera & Spectrometer instrument (PACS) a bordo di Herschel Space Observatory che contiene un fotometro per immagini (camera) e uno spettrometro per immagini. La camera opera in tre bande centrate su 70 μm, 100 μm e 160 μm. Crediti ESA/Herschel Space Observatory.

Herschel Space Observatory dell’European Space Agency (ESA) ha compiuto nuove osservazioni dell’asteroide Apophis mentre si avvicina alla Terra tra il 5 e il 6 gennaio 2013. I dati mostrano che l’asteroide è molto più grande di quanto stimato inizialmente e meno riflettente.

Catalogato come asteroide  (99942) Apophis (in precedenza 2004 MN4), nei media viene spesso soprannominato “asteroide del giorno del giudizio” (‘the doomsday asteroid’) dopo che le prime osservazioni compiute poco dopo la sua scoperta nel 2004  avevano mostrato una possibilità di impatto con la Terra del 2,7% per l’aprile 2029.

Con ulteriori dati, tuttavia, l’impatto nel 2029 venne ben presto escluso anche se l’asteroide passerà a 36 000 chilometri dalla superficie della Terra, più vicino a qualsiasi altro satellite in orbita geostazionaria. L’asteroide ritornerà nei dintorni della Terra ancora, nel 2036, ma quanto vicino alla Terra ancora non è possibile prevedere, poichè l’avvicinamento del 2029 verrà sicuramente a modificarne l’orbita. Il miglioramento sia dei parametri fisici di Apophis che della sua orbita è di grande importanza per poter fare migliori previsioni della traiettoria futura.

Herschel ha avuto una grande opportunità all’inizio dell’anno, osservando l’asteroide per circa due ore nel suo avvicinamento alla Terra, a poco meno di un decimo della distanza della Terra-Sole, circa 14,5 milioni di chilometri. Le osservazioni sono state fatta come parte del Guaranteed Time Programme MACH-11 di Herschel.

“Oltre ai dati che sono scientificamente importanti di per sè, il capire le proprietà chiave degli asteroidi fornirà dettagli vitali per le missioni che eventualmente andranno a visitare gli oggetti potenzialmente pericolosi” ha affermato Laurence O’Rourke, Principal Investigator del MACH-11 Observing Programme, dell’European Space Astronomy Centre (ESAC), vicino a Madrid, Spagna.

“Apophis è solo il secondo asteroide vicino alla Terra, o near-Earth asteroid (NEA), osservato dal Herschel e queste sono state le osservazioni più veloci rilevate dal Telescopio Spaziale, dato che l’asteroide si muoveva ad un tasso di 205 arcosecondi all’ora come osservato dal punto di vista di Herschel”.

Herschel ha fornito le prime osservazioni termiche infrarosse di Apophis a differenti lunghezze d’onda che, assieme alle misurazioni ottiche, hanno contribuito a perfezionare le stime delle proprietà dell’asteroide. Le precedenti stime portavano ad affermare che l’asteroide avesse un diametro medio di 270 ± 60 metri, mentre le osservazioni di Herschel hanno portato ad una misura più precisa, pari a 325 ± 15 metri.

“Il 20% di incremento del diametro, da 270 a 325 metri, si traduce in un aumento del 75% nelle nostre stime di volume e di massa dell’asteroide” ha affermato Thomas Müller del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics a Garching, Germania, a capo delle analisi dei nuovi dati.

Con l’analisi del calore emesso da Apophis, Herschel ha anche fornito una nuova stima dell’albedo dell’asteroide, una misura della sua riflettività, di 0,23. Questo valore significa che un 23% della luce solare che colpisce l’asteroide viene riflessa, il resto è assorbito e riscalda l’asteroide. Il precedente valore di albedo per Apophis era di 0,33.

Il conoscere le proprietà termiche di un asteroide permette di conoscere come la sua orbita potrebbe essere alterata a causa di un piccolo riscaldamento del Sole. Conosciuto come Effetto Yarkovsky, il ciclo di riscaldamento e raffreddamento di un piccolo corpo in rotazione e con un cambiamento della sua distanza dal Sole può comportare cambiamenti a lungo termine all’orbita dell’asteroide.

“Questi numeri sono le prime stime basate solo sulle misurazioni di Herschel e dopo le campagne in corso dai telescopi terrestri si potrebbero produrre informazioni addizionali a quelle che abbiamo e che permetteranno di aumentare i nostri risultati” ha aggiunto Muller.

“Anche se Apophis inizialmente ha catturato l’interesse pubblico come possibile oggetto d’impatto con la Terra, che ora è considerato altamente improbabile per il prossimo futuro, è in realtà di notevole interesse di per sè, e come esempio della classe dei Near Earth Objects” ha affermato Göran Pilbratt , Scienziato dell’ESA Herschel Project.

“Le nostre uniche misurazioni di Herschel svolgono un ruolo fondamentale per la caratterizzazione fisica di Apophis, e per migliorare le previsioni a lungo termine della sua orbita”.

Fonte ESA: Herschel incercepts Asteroid Apophis:  http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Herschel_intercepts_asteroid_Apophis

Sabrina


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