Motion Picture Experts Group (MPEG), gli stessi che hanno standardizzato l’MP3 e l’AAC (Advanced Audio Coding), ha raggiunto un nuovo traguardo per quanto riguarda la codifica video, con il nuovo MPEG H.265, chiamato HEVC (High Efficiency Video Coding), si è infatti riusciti a raddoppiare l’efficienza rispetto all’attuale H.264, mantenendo una qualità HD ed ottenendo una riduzione del 50% delle dimensioni dei file.
L’importanza ed i vantaggi di questa innovazione sono molteplici, alcuni sono stati sottolineati da Per Fröjdh, Manager per la Visual Technology dell’Ericsson Research, Group Function Technology:
C’è molto interesse da parte dell’industria perché vuol dire che puoi ridurre del 50% il bit rate e comunque mantenere la stessa qualità video, o raddoppiare il numero di canali televisivi con la stessa banda passante, il che avrebbe un grande impatto sul settore.
I video rappresentano la parte più consistente del traffico dati che viaggia sulle reti, particolarmente in ambito mobile, e la proporzione sta crescendo: entro il 2015 si prevede che possa raggiungere il 90% del traffico.
Confronto tra H.264 e HEVC
Quando sarà disponibile?
I primi servizi che adotteranno l’HEVC riguardano principalmente il mondo mobile e saranno disponibili già dal 2013, mentre per quanto riguarda gli altri settori bisognerà probabilmente aspettare un altro anno.
Un nuovo formato di compressione video 3D
Un altro importante progetto su cui sta lavorando MPEG riguarda un nuovo formato di compressione per i video 3D che permetterà di evitare l’uso degli occhialini. Stando a quanto affermato da Per Fröjdh:
La prossima tecnologia 3D si affiderà a schermi più avanzati, che abiliteranno più schermate diverse.
Le versioni più semplici di questa tecnologia continueranno a offrire le due schermate che abbiamo oggi – sinistra e destra – senza però il bisogno degli occhiali. In futuro ve ne saranno molte di più le une vicine alle altre, in modo che tu possa muovere semplicemente la testa da sinistra a destra per avere un’impressione stereoscopica dell’oggetto.
Per quanto riguarda quest’altro standard, bisognerà attendere fino al 2014.