Hezbollah nella lista nera del terrorismo UE

Creato il 24 luglio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Thanks to Giorgio Montersino.

L’ala militare dell’Hezbollah libanese è da qualche giorno nella lista nera del terrorismo dell’UE. A votare l’inserimento, a Bruxelles, tutti e 28 i Ministri degli Esteri del blocco.

La decisione è stata il culmine di un’escalation: dapprima la stessa Unione Europea si era rifiutata di comprenderla tra le organizzazioni terroristiche, ma con la risoluzione non vincolante del Parlamento Europeo, adottata il 10 marzo 2005, Hezbollah è stata formalmente accusata di attività terroristiche. E nonostante la decisione di ieri richiedesse l’unanimità, durante la discussione sono emersi non pochi dubbi da alcuni Paesi tra cui fra cui l’Italia, Irlanda, Malta e Finlandia.

Infatti Hezbollah è attivamente presente non solo in Libano, dove controlla il governo, ma anche in Siria, al fianco del regime di Assad. Inoltre oltre l’ala politica è responsabile di una serie di attività in campo sociale, che forniscono istruzione, assistenza sanitaria e sostegno economico alle famiglie meno abbienti. Oltretutto hanno giocato un ruolo importante nella ricostruzione delle abitazioni e delle infrastrutture del Libano del Sud, dopo le numerose incursioni ad opera degli israeliani.

Probabilmente sembra un po’ riduttivo bollarli come i “cattivi” vista la situazione politica, sociale e militare di quella zona. Inoltre, data la difficoltà di scoprire e comprendere la sottile rete che lega l’organizzazione, le misure che discendono dall’inserimento nella lista, tra cui ad esempio il blocco di singoli associati o di associazioni affiliate, diventa oltremodo difficoltoso.

Ovviamente contrastanti sono state le reazioni: di giubilo quelle del ministro della giustizia israeliano, Tzipi Livni, responsabile anche dei negoziati di pace con la Palestina. Al contrario ministro degli Esteri libanese Adnan Mansur dichiara vagamente che sull’UE sono state fatte “pressioni” per questa decisione.

Tutto da vedere sarà il risvolto pratico di questa decisione, ma la decisione di bollare i militari di Hezbollah come aderenti al terrorismo rappresenta una presa di posizione forte da parte dell’UE.

Articolo di Sara Martinetto


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