Highway to... south africa: serbia

Considerata dalla FIFA l’erede naturale dell’ex Jugoslavia, la Serbia è il paese che più di ogni altro ha perso pezzi per strada nel corso degli anni. A differenza però di Liz Tylor, che ha fatto la stessa fine, la Serbia non è potuta ricorrere al chirurgo estetico, ma si è dovuta arrendere all’evidenza dei fatti lasciando libero anche il Montenegro con il quale fino al 2006 erano culo e camicia. All’undicesima apparizione ad una fase finale dei mondiali di calcio la Serbia è giunta al massimo in semifinale (all’epoca lo rammentiamo in rappresentanza di tutta la di Jugoslavia) ed ha raggiunto due finali nel Campionato Europeo nel 1960 e nel 1968 quest’ultima persa contro l’Italia La continua diaspora slava ha ovviamente impoverito la straordinaria fucina calcistica che era l’ex jugoslavia, ma nonostante ciò in Serbia, ce ne sono ancora di giocatori di qualità: il veterano Stankovic a centrocampo , Vidic e Ivanovic in difesa sono sicuramente i “piedi” più noti . A questi aggiungiamo quell’armadio di Nikola Zigic, uno che deve aver avuto qualche problema con l’ormone della crescita visti i suoi 202 cm x95 kg e che considerate le notevoli dimensioni farà da boa favorendo alle sue spalle le incursioni di Pantelic dell’Ajax e dei giovani Krasic e Jovanovic.
Dal 2008, alla guida tecnica della nazionale c’è Radomir Antic. Da quando esiste la Serbia sono solo due gli allenatori che si sono distinti: Vujadin Boskov (1999-2000-2001) e Javier Clemente (2006-2007). Per cosa? Unici ct con diversa desinenza finale nel cognome.
OBIETTIVO: Riuscire a passare il girone sarà un impresa ostica. Per lo meno per i serbi questo mondiale sarà l’occasione di dimostrare che la classe e la “pazzia” calcistica slava non è stata smarrita
I CONVOCATI
Portieri - Vladimir Stojkovic (Wigan/England), Zeljko Brkic (Vojvodina Novi Sad), Bojan Isailovic (Cukaricki Belgrade), Andjelko Djuricic (Leiria/Portugal)
Difensori - Branislav Ivanovic (Chelsea/England), Antonio Rukavina (1860 Munich/Germany), Nemanja Vidic (Manchester United/England), Neven Subotic (Borussia Dortmund/Germany), Aleksandar Lukovic (Udinese/Italy), Ivan Obradovic (Real Zaragoza/Spain), Aleksandar Kolarov (Lazio/Italy)
Centrocampisti - Dejan Stankovic (Inter Milan/Italy), Nenad Milijas (Wolves/England), Milos Krasic (CSKA Moscow/Russia), Milan Jovanovic (Standard Liege/Belgium), Milos Ninkovic (Dynamo Kiev/Ukraine), Zdravko Kuzmanovic (Stuttgart/Germany), Zoran Tosic (Manchester United/England), Miralem Sulejmani (Ajax/Netherlands), Gojko Kacar (Hertha Berlin/Germany), Nemanja Matic (Chelsea/England), Radosav Petrovic (Partizan Belgrade)
Attaccanti - Nikola Zigic (Valencia/Spain), Marko Pantelic (Ajax/Netherlands), Danko Lazovic (Zenit St Petersburg/Russia), Dragan Mrdja (Vojvodina), Dejan Lekic (Red Star Belgrade)
LA MIGLIORE SERBIA: EUROPEO 1968 (Come ex-jugoslavia)
FSS: SITO FEDERAZIONE SERBIA