Highway to... south africa: uruguay

La terza forza del calcio sudamericano, torna sulla scena mondiale dopo ben otto anni avendo disertato le ultime due edizioni. Qualificati per il rotto della cuffia grazie allo spareggio contro la nazionale più ballerina del mondo, il Costa Rica, la Celeste di Oscar Tabarez ha il compito di non far rigirare nella tomba i vari Scarone, Pedro Cea, Schiaffino, Miguez e gli altri campioni leggendari che hanno scritto la storia di questo paese. Campione del Mondo nel 1930 e 1950 l’Uruguay detiene anche 14 Coppe America (record con l’Argentina) oltre a 2 medaglie d’oro Olimpiche. Se si escludono le soddisfazioni in ambito continentale, l’ultima delle quali risale al 1995 (Uruguay-Brasile 1-1, 5-3 d.c.r.) il percorso nelle fasi finali della Coppa del mondo dagli anni 50 ad oggi, è davvero mediocre e contraddistinto sempre da grandi tonfi e profonde delusioni, raggiungendo al massimo un 4 posto nel 1970. Quest’anno però può e deve essere l’anno del riscatto Celeste: il trio Cavani-Suarez-Forlan promette di far bene e i vari Gargano, Diego Lugano e Muslera formano una buona ossatura per una rappresentativa dalle ottime potenzialità. Putroppo non si gioca in sei.
Non grandi campioni ma grandi rosiconi. Il forte complesso di inferiorità uruguagio patito nei confronti di Argentina e Brasile ha portato l’Uruguay a convincersi di essere Campione del Mondo per ben 4 volte. La Federazione (AUF) raschiando il fondo del barile ha ritrovato le due Medaglie d’oro delle Olimpiadi del 1924 e 1928 ed ha pensato bene di affiancarle ai due allori Mondiali del 1930 e 1950. Infatti sullo stemma dell’AUF campeggiano quattro stelle. La Fifa espressasi sul caso ha più volte bollato i due ori olimpici di nessun valore perché raggiunti in “mondiali di calcio per dilettanti”. Nonostante ciò l’AUF ha continuato a fare orecchie da mercante.
OBIETTIVO: Il girone non è dei più facili, ma la rosa è tale da poter mirare al raggiungimento dei quarti di finale. In caso contrario si può continuare a raschiare sul fondo del barile per vedere se salta fuori qualcos’altro.
I CONVOCATI
Portieri - Juan Castillo (Botafogo), Fernando Muslera (Lazio).
Difensori - Martin Caceres (Juventus), Jorge Fucile (Porto), Diego Godin (Villarreal), Diego Lugano (Fenerbahce), Alvaro Pereira (Porto), Carlos Valdez (Reggina).
Centrocampisti - Sebastian Eguren (Villarreal), Alvaro Fernandez (Vitoria Setubal), Walter Gargano (Napoli), Jorge Martinez (Catania), Diego Perez (Monaco), Cristian Rodriguez (Porto), Andres Scotti (Argentinos Juniors), Bruno Silva (Ajax).
Attaccanti - Sebastian Abreu (Aris), Edinson Cavani (Palermo), Sebastian Fernandez (Banfield), Diego Forlan (Atletico Madrid), Rodrigo Lopez (Velez Sarsfield), Luis Suarez (Ajax).
Il MIGLIOR URUGUAY: MONDIALE 1950


AUF: SITO UFFICIALE FEDERAZIONE URUGUAGIA