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Higuain a +N: “Sono qui per vincere. Non esco tanto in città, tifosi troppo passionali”

Creato il 04 aprile 2014 da Vesuviolive

Gonzalo Higuain questa sera è stato ospite della puntata di ‘In casa Napoli‘ su +N: Gonzalo le tue prime impressioni qui a Napoli? “Tutto l’ambiente ha creduto e sta credendo in me, sono molto felice di giocare qui”. Le tue lacrime contro l’Arsenal: “Abbiamo dato il massimo nel girone conquistando ben 12 punti, e vedere squadre che si qualificano solo con 5 punti fa male. Inoltre solo per un gol davvero è brutto, perciò ho pianto quella sera”. Chi ti ha voluto fortemente? “Sia il presidente che Benitez mi hanno voluto fortemente. Inoltre il progetto di De Laurentiis mi ha convinto molto, e l’esperienza in un nuovo campionato mi attraeva. Ho ancora tanti anni di contratto e intendo rispettarli”. Bilancio attuale di questa stagione: “Siamo la seconda squadra che ha realizzato di più, inoltre vincendolo tutte facciamo due punti in meno alla Juventus dello scorso anno, questo vuol dire che stiamo crescendo. Certe partite era logico perderle visto i tanti nuovi giocatori è il nuovo modulo di Benitez”. La tua emozione più grande? “Il gol contro il Borussia è stato uno dei più importanti. Fare gol a Napoli è sempre bello contro chiunque. I tifosi ti dimostrano sempre tanto affetto è questo fa piacere”. Il tuo ambientamento in città: “I tifosi sono persone stupende, ti mettono sempre al centro dell’attenzione. Benitez mi ha aiutato tanto perché essendo spagnolo ha facilitato il mio inserimento. Da subito mi ha fatto capire che io e Reina siamo dei veri leader”. Il nervosismo durante le partite: “Quando una persona fa una cosa che non va bene diventa nervosa. Devo migliorare sotto questo aspetto”. Callejon? “E’ un giocatore fortissimo, quando ha la fiduca dell’ambiente e dell’allenatore dimostra di essere fortissimo”. Aria di trofei? “Qui sono venuto per vincere i trofei, e sono convinto che ci riusciremo. Inoltre sapendo che anche Benitez era al Napoli sono venuto di corsa. Lui ha vinto in tutte le squadre che ha allenato e sicuramente vuole rimanere il segno anche nel Napoli”. Ridurre le vacanze? “Noi siamo esseri umani, non robot. Spero di arrivare fino al 13 luglio che gioco ancora, vogliamo la finale del Mondiale. Poi dopo aver fatto le mie vacanze torno più carico di prima per il Napoli”. Vincere la classifica capocannoniere? “E’ molto importante a livello personale, ma è molto più importante vincere lo scudetto”. La tua vita a Napoli: “Resto quasi sempre a casa. Sono un tipo molto tranquillo. Anche perché quando esco vorrei rilassarmi e distrarre, ma so che con questi tifosi molto calorosi è impossibile”. Le voci di mercato: “Visto che dovevo lasciare il Real moltissime squadre mi cercavano. Ma solo il Napoli in Italia è quella che fortemente mi ha cercato”. I tuoi idoli? “Van Basten e Batistuta, anche se il mio preferito era mio padre che ha giocato nel River Plate”. Sulla prossima partita: “Vogliamo vincere come sempre. Daremo il meglio di noi”. Sulla lingua italiana: “L’italiano subito è stato facile apprenderlo. In napoletano so dire solamente “sto pariando”, ma con Insigne davvero ci vogliono i sottotitoli, conclude sorridendo”.


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