Si concludono con una vittoria di misura del Napoli di Benitez sulla Lazio di Edy Reja i quarti di Coppa Italia per la stagione calcistica 2013/2014. Il gol decisivo arriva sul finire della gara e porta la firma di Gonzalo Higuain, il quale devia di tacco un tiro che sarebbe finito a lato di Callejon. In una buona prova dei partenopei contro una Lazio chiusa l’osservato speciale è Jorgihno, alla sua prima apparizione dal primo minuto con la maglia del Napoli. Si tratta della prima delusione per Reja nella sua nuova avventura con la squadra di Lotito; in semifinale i partenopei se la vedranno con la Roma nella sfida doppia di andata e ritorno. Primo tempo tempo un po’ bloccato con una Lazio chiusa che si affida al contropiede, e che fa giocare molto poco gli esterni, sia offensivi che difensivi, del Napoli e che chiude ogni spazio della trequarti in su. L’unica emozione arriva al 42esimo minuto, quando su calcio d’angolo Hamsik dà la palla a Jorginho che dal vertice sinistro dell’area di rigore colpisce in pieno il secondo palo con un pregevole tiro a giro. Buon esordio da titolare per il giovane regista brasiliano, attivo soprattutto nei primi e negli ultimi 15 minuti della prima frazione di gioco; da rivedere invece i trequartisti, mai pericolosi eccetto che per un paio di cross di Callejon e che supportano poco l’unica punta, Gonzalo Higuain. Da segnalare due lanci lunghi di Inler, i quali hanno consentito al numero 7 partenopeo, come detto, di effettuare due traversoni in cui è stato bravo entrambe le volte Novaretti ad anticipare Higuain. Ordinaria amministrazione per Reina. L’avvio del secondo tempo vede le squadre più allungate con la Lazio che prova a proporsi nella fase offensiva, ma poi va in difficoltà perché il Napoli vuole fare la partita e così si rivede il copione della prima parte della gara, con l’unica differenza che i laziali rinunciano quasi del tutto a provare a impensierire la squadra di Benitez. Meritano evidenza soltanto due episodi essenzialmente: il primo accade al 50esimo quando su un filtrante di Jorginho per Higuain, Novaretti in scivolata tira indietro la gamba ma tocca l’argentino che va giù, cui però l’arbitro non accorda la massima punizione; il secondo avviene al minuto 82esimo ed è quello da cui è nata la rete che ha deciso la partita dove, grazie a un’azione avviata con un lancio di Inler, Callejon fa partire un tiro che da destinato a finire fuori diventa imparabile grazie alla deviazione di tacco di Higuain, che toglie ogni possibilità di intervento a Berisha. Osservato speciale della partita è Jorginho, il quale parte da titolare per la prima volta nella sua esperienza azzurra. Molto convincente la prova del ragazzo, che sa sempre cosa fare grazie non solo alla sua tecnica, ma anche a causa della sua capacità di alzare la testa già prima di ricevere la palla in modo da posizionare bene il corpo, e che gli consente di essere preciso nei passaggi. Se su di lui vi era qualche dubbio poiché nel Verona giocava in un centrocampo a 3, la prova di questi quarti di Coppa Italia sembra dimostrare che si può trovare bene anche con solo un compagno vicino a lui, dato che ha offerto una buona prova anche in fase di copertura. Unica nota negativa alcuni fischi per Insigne al momento del suo avvicendamento con Pandev che hanno prodotto scontento nel giocatore, e che sono a mio avviso inopportuni perché un calciatore talentuoso e giovane come lui va aiutato nei momenti di difficoltà, piuttosto che criticato in questo modo.