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Hilda, bimba alle prese con giganti, troll e crescita

Da Atlantidekids @Atlantidekids
Hilda e il Troll, Luke Pearson - 2014, BaoPublishing

Hilda e il Troll, Luke Pearson – 2014, BaoPublishing

La premessa necessaria è che non sono un’intenditrice di fumetti. Li leggo con molto piacere ma il mio campo è un altro, quello degli albi illustrati. Certo un nesso tra le due arti c’è, ed è palese nel rapporto tra testo e immagini; rapporto del quale, sì, mi intendo, così come della qualità delle storie e delle qualità che esse debbano possedere affinché lo siano.

Hilda e il Troll è storia completa, raffinata, avventurosa, tenera; Hilda e il gigante di Mezzanotte è storia ecologista, ironica, profonda, immaginifica. Hilda, la bimba protagonista è dinamica, vispa, colta, tenera, intelligente. Ha i capelli color carta da zucchero, come le notti di questa solitaria montagna in cui vive con la mamma, come il pelo della sua amica volpe, come il manto del gigante e come il riverbero della luna sulla pelle coriacea, rocciosa, del troll.

Hilda e il Troll, Luke Pearson - 2014, BaoPublishing

Hilda e il Troll, Luke Pearson – 2014, BaoPublishing

Hilda aspetta la pioggia per correre fuori dalla capanna e, libera da ansie materne, trascorrere la notte nella tenda. Gli eventi si susseguono dinamici: Hilda legge un libro sui troll di montagna, aspetta la pioggia, la pioggia fa capolino e nel breve spazio di questi semplici eventi i personaggi protagonisti hanno già trovato un loro posto nel nostro immaginario e nella storia. C’è anche un omino di legno che approfitta di ogni spiraglio per intrufolarsi in casa e sdraiarsi davanti al camino. Mi ha ricordato certi personaggi e certi momenti surreali delle storie di Hayao Miyazaki; il contesto è diverso ma la poesia è assolutamente la stessa. Guardo con attenzione alle reazioni dei bambini cui leggo; all’ingresso dell’omino di legno lo sguardo è perplesso ma naturalmente accogliente, e lo stesso sguardo si mostra divertito all’arrivo nella tenda di una volpina zuppa, color azzurro carta da zucchero, lo dicevamo, un po’ maculata, con dei rametti sulla fronte (daranno frutti?), che sono corna di daino… Hilda è nella tenda, piove e “un rifugio si apprezza ancora di più con un amico”.

Hilda e il Troll, Luke Pearson - 2014, BaoPublishing

Hilda e il Troll, Luke Pearson – 2014, BaoPublishing

L’indomani Hilda munita di matita e taccuino s’avvia alla ricerca di Troll, di rocce troll. Ne trova una che pare sia proprio di quella razza lì, la ritrae fedelmente ma non prima di aver appeso a uno spunzone della roccia un campanellino, sia mai che prendesse vita e li prendesse alla sprovvista. L’avventura evolve e continua in un susseguirsi di quadri suggestivi fino a un finale che è di consapevolezza, accoglienza, rispetto e affinità con la natura e l’ambiente, il che ci accompagna con più di un’aspettativa all’avventura successiva: Hilda e il gigante di mezzanotte. Hilda qui è ancor meglio resa, le sue azioni ci sono familiari, la sua indole si rafforza, diviene più piena, ancor più consapevole. Diventa incisiva e, letteralmente, le sue azioni, i suoi passi, lasciano il segno. L’avventura incomincia proprio a causa delle impronte di Hilda e di sua madre che non sanno, ma presto scopriranno, di vivere nel bel mezzo di un paese popolato da creaturine capaci di rendersi invisibili e palesarsi a loro piacimento, bellicose e puntigliose, decise a scacciare le due ingombranti presenze e riappropriarsi di tranquillità e spazio. Già per Hilda e il Troll avevo parlato di completezza, in questo caso alla completezza si aggiunge una complessità di significati e resa che ha il magico potere di semplificare il linguaggio, aumentando di conseguenza empatia e coinvolgimento, e semplificando alzare il tono dell’intreccio in un crescendo costante che si risolve in un finale sorprendente, epico.

Hilda e il Gigante di Mezzanotte, Luke Pearson - 2014, BaoPublishing

Hilda e il Gigante di Mezzanotte, Luke Pearson – 2014, BaoPublishing

Consiglio, e vivamente, la lettura di entrambe le avventure di Hilda ai bambini dai 6 anni in poi (sebbene i giovani lettori cui l’ho letta siano cinquenni e l’abbiano amata moltissimo), e più in particolare ai bimbi che rifuggono il conformismo, che amino la natura e non abbiano timore alcuno di lanciarsi all’avventura affermando sé stessi nel rispetto degli altri.

hilda cop 1
Titolo: Hilda e il Troll
Autore: Luke Pearson
Editore: Bao publishing
Dati: 2014, 40 pp., 14,00 €

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hilda cop 2
Titolo: Hilda e il Gigante di Mezzanotte
Autore: Luke Pearson
Editore: Bao publishing
Dati: 2014, 40 pp., 14,00 €

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