“Him” prega nel ghetto di Varsavia: Cattelan sorprende di nuovo.

“Him” ovvero Hitler nell’azione di pregare è un’opera di Maurizio Cattelan che risale a circa dieci anni fa. Posta a modo di installazione nel luogo emblema della Shoah, il ghetto di Varsavia, ha subito innescato diverse polemiche, specie da parte del centro Wiesenthal che l’ha definita una provocazione che  insulta la memoria delle vittime dell’Olocausto. Il direttore della mostra ha evidenziato il senso educativo dell’opera affermando che l’icona negativa di hitler posta nel luogo della memoria del nazismo fa invece riflettere sul fatto che il male può indossare qualsiasi veste e che può trovarsi in ogni luogo. Cattelan l’ha invece definita una scelta spirituale e non provocatoria, quasi a esorcizzare uno dei simboli della paura del XX secolo. Ha aggiunto che un’opera d’arte dovrebbe sempre assolvere il compito di creare intorno a sé una discussione. Un artista che si potrebbe definire di ” bluff concettuale” e da taluni considerato anche un furbacchione. Diverse le sue opere-installazione, frankie e jamie, We, L.O.V.E, e innumerevoli senza titolo. Ha rappresentato se stesso in miniatura, in un autoritratto dove sconfina dal pavimento nell’atto di osservare dei quadri appesi al muro; cavalli murati, bambini fantoccio impiccati; famosissima l’opera del Papa colpito da un meteorite. Un personaggio che “sa utilizzare i mass media abusando dell’arte”.