Come annota Storm Thorgerson: “mucca ordinaria, macchina e pellicola ordinarie, foto ordinaria ma straordinario risultato.”
Design di forte impatto che caratterizza uno degli album di maggior successo di sempre. Il prisma si riferisce al Light Show che il gruppo utilizzava in live, la continuità dell’iride nella copertina interna ed esterna corrisponde al flusso continuo della musica.
La foto fu scattata nel Sahara occidentale, presso Fort Mamid in Marocco; il set fu allestito con palloni gonfiabili di plastica. Servì anche una spazzola per rimuovere le impronte dalla sabbia.
Quatermass – Quatermass (1971) Hipgnosis – Copertina (fronte+retro)
Uno dei grandi capolavori di Storm e soci. La foto originale fu scattata a Londra, ai palazzi governativi di Victoria St. La duplicazione dell’immagine restituisce una forte illusione ottica, quasi fosse un’opera Op-Art. L’aggiunta dell’elemento naturale preistorico è spiazzante. Una premonizione degli attentati del 11 settembre?
Il design della ristampa in CD, curato dallo stesso Thorgerson, comprende un booklet che ben illustra la faccia heavy e tecnologica del gruppo.
Led Zeppelin – Houses of the Holy (1973) Hipgnosis – Copertina esterna e interna (fronte+retro)
La doppia immagine sul quinto album dei Led Zeppelin contiene un’ innegabile potenza mistica tanto nella scena quanto nei colori ipersaturi (caldi in un caso, freddi nell’altro). La foto fu scattata in Irlanda, nella zona delle foreste pietrificate di Giants Causeway (sotto).