
troppo interessati alle donne e non prestavano abbastanza ardore per la rivoluzionepoi un altro paio li uccideva semplicemente perchè volevano scappare. Tutto questo dopo che sei membri dell'URA erano morti di freddo tra le montagne dove Hiroko e i suoi compagni si nascondevano per sfuggire alla polizia. La fuga tra le montagne e le autoepurazioni non durò molto e pochi mesi dopo, la polizia li arrestò tutti fatta eccezione per cinque giovani rivoluzionari che armati fino ai denti resistettero altri 15 giorni. Dal 1972 in poi Nagata trascorse la sua vita in carcere scrivendo libri tra una condanna alla pena di morte e la successiva grazia. Nel frattempo iniziò a sentire crescere qualcosa dento di lui. Una nuova consapevolezza? Il rimorso per le persone uccise? Nulla di tutto questo, i medici dissero che era un tumore al cervello ed è così che la bella storia di Nagata oggi trova la sua conclusione.
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