Di Luca Enoch, disegnato da Andrea Accardi, Hit Moll doveva uscire con i romanzi a fumetti della Bonelli, ma poi è apparsa nel catalogo di Edizioni BD a causa di un rifiuto in corso d'opera da parte del primo editore.Hit Moll è una storia dura, forte, che come in tutte le vicende narrate da Enoch vede una figura femminile al centro della vicenda.Lei, bambina dei bassi fondi, figlia di una prostituta che vedeva con costanza un killer della mala, cresce in un mondo ben lontano da quello delle fiabe. Si ritrova adulta e pronta a uccidere. Di giorno cura il vecchio killer (colpito da un ictus), di notte svolge "lavori" su commissione, e al termine di questi flirta con il proprietario di un chioschetto di bibite e cornetti caldi.Un lavoro crudo e sanguinolento. Le bassezze umane vengono rivelate in queste pagine con una freddezza estrema, e soprattutto contrastata dalle calde e avvolgenti curve della "ragazza pericolosa". Sesso, omicidi all'arma bianca, nessun testimone! Ogni tavola è un capolavoro per i messaggi che trasmette. Il tratto è potente, deciso, spigoloso quando necessario, morbido nei momenti più delicati. Un'opera che stupisce e colpisce. Perché la storia è più complicata di come la si immagina, e ci sono sentimenti, tradimenti, emozioni che spaziano a 360 gradi.E se questo non basta, nelle ultime pagine è presente un piccolo racconto, questa volta tratto dalla stessa mano di Enoch, che parla di parità tra i sessi... a modo suo. Un racconto che non è stato accettato perché troppo crudo. Ma molto efficace.
L'opera è solida. Copertina rigida, con una immagine inequivocabile. Pagine dalla grammatura pesante, tanto quanto lo è la storia. Immagini ben delineate. Ogni dettaglio è curato. Odore neutro, peccato, ma nel fumetto è l'immagine che domina. In Hit Moll non si rimane delusi.Da leggere assolutamente.
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