HIV can cure leukemia?!

"Reprogram" the immune system to identify and eliminate the cancer is possible. It is a living example Emma Whitehead, a young girl suffering from acute lymphoblastic leukemia in advanced stages. Levied cells of the immune system called T lymphocytes and placed in contact with the HIV virus disabled, acquire the ability to recognize the B cells, born "good" but which in this specific case of leukemia mad becoming malignant. T cells are returned to the correct blood to go to destroy cancer cells. After seven months, the T cells that fight cancer are still in the body of Emma, ​​who is healed. This incredible result produced by researchers at Children's Hospital of Philadelphia in Pennsylvania on this girl named Emma, ​​leaves with bated breath the world of oncology. Being still being tested is not the last word infallibility of this therapy. Could open a new way to go to fight cancer, since its application can be extended to many forms of cancer with the necessary and proper caution.The example of this American girl named Emma is amazing, since it was saved from a dismal fate and inevitable considering therapies used so far in the world to fight leukemia. The research ...
Source: biotecnologia.itL’HIV può curare la leucemia!?
“Riprogrammare” il sistema immunitario per individuare ed eliminare il cancro è possibile. Ne è un esempio vivente Emma Whitehead, una ragazzina affetta da leucemia linfoblastica acuta in fase avanzata. Prelevate le cellule del sistema immunitario chiamate linfociti T e messe a contatto con il virus Hiv disattivato, acquisiscono la capacità di riconoscere le cellule B, nate “buone” ma che in questo specifico caso di leucemia impazziscono diventando maligne. I linfociti T corretti vengono reimmessi nel sangue per andare a distruggere le cellule cancerogene. Dopo sette mesi, le cellule T che combatto il cancro sono ancora nel corpo di Emma, che è guarita. Questo incredibile risultato prodotto dai ricercatori del Children’s Hospital di Philadelphia su questa ragazzina della Pennsylvania di nome Emma, lascia con il fiato sospeso tutto il mondo oncologico. Essendo ancora in fase di sperimentazione non è detta l’ultima parola sull’infallibilità di questa terapia. Potrebbe aprire una nuova strada da percorrere per combattere il cancro, poiché la sua applicazione potrà essere estesa a molte forme di tumore con la necessaria e doverosa cautela.L’esempio di questa ragazzina americana di nome Emma è incredibile, poiché è stata salvata da una sorte infausta ed inevitabile considerando le terapie usate fino ad ora in tutto il mondo per combattere le leucemie. La ricerca…
Fonte: biotecnologia.it