Ho deciso di non candidarmi.
I motivi sono tanti. In minima parte la questione riguarda i numeri e la competizione e il tempo.
In grande parte però riguarda il fatto che in questi anni e mesi e settimane ho fatto percorsi politici, su più livelli, con delle bellissime persone e disperdere le forze non ha nessun senso e il dilemma del prigioniero lo tengo sempre nella testa quando faccio delle valutazioni soprattutto quando hai l’imbarazzo della scelta e delle candidature in campo che mi piacciono. Giovanni Bachelet dopo un solo mandato ha deciso di non ricandidarsi e sarebbe stata la mia unica meravigliosa scelta. Considero queste primarie la seconda tappa delle primarie nazionale, un viaggio che non è finito il 2 dicembre, e darò una mano a Lorenza Bonaccorsi che ha guidato silenziosamente un gruppo molto eterogeneo a fare il risultato migliore possibile a Roma contro tutti e con lei a Roberto Giachetti, parlamentare uscente che ha fatto un lungo sciopero della fame per chiedere il cambio della legge elettorale (appunto). Vi chiedo di andare nei circoli a firmare per la candidatura di Lorenza.
Il meglio deve ancora venire.