(Mañana en español)
I’m back!
Periodo tosto questo, tante cose mi sono caricata sulla schiena che mi si è bloccata, letteralmente! Immagino sarà capitato anche a te qualche volta di notare come il tuo corpo ti dice “basta!”, attraverso un mal di schiena, raffreddore, il ginocchio, e così via.La cosa divertente e che le cose che farei volare dal finestrino (tutte biodegradabili, eccome se si degradano!) non le posso mollare, e quelle che potrei mollare, non voglio farlo.
Quindi ho deciso di tenermi tutto, MA gestirlo meglio.
Perché alla fine se lo pensi bene, il segreto è sempre quello. Io ho dei modelli di riferimento, persone che m’ispirano per motivi diversi. E loro non è che abbiano una vita sempre facile e spensierata, è il loro atteggiamento mentale che fa’ la differenza.
A volte le cose non vanno come uno desidera, e questo non significa che tu abbia fallito. O per caso quando tu vedi una bambina che inizia a praticare danza, e prende confidenza con i diversi passi, o quando vedi un tennista che palleggia ore e ore, li guardi e pensi: “Poveri, stanno fallendo”?. No! Pensi che si stanno allenando!
Stessa identica cosa è la vita. Una palestra dove la maggior parte del tempo la passiamo ad allenarci, per ogni tanto avere dei risultati eccezionali, per ogni tanto fare qualcosa di straordinario che ripaga ogni sacrificio fatto. E ogni cosa che non va, è un allenamento che dobbiamo far rendere. Come?. Imparando tutto quanto ci sia da imparare. Se hai imparato qualcosa, su di te, sui tuoi limiti, i tuoi punti di forza, quelli di miglioramento, sull’ambiente nel quale ti trovi, sulle persone, qualsiasi cosa tu abbia imparato, allora non hai fallito. Ti stai allenando.
E se mai ti dovesse venire in mente di attribuire la colpa a qualcun altro, puoi farlo, è anche molto semplice e se ti alleni ti verrà in automatico ogni volta che succeda qualcosa. Questo è il modo migliore per garantirti il posto fisso nella vita. Fisso. Sarai sempre li, bloccato nello stesso punto, ignorante dei tuoi limiti e per tanto incapace di superarli. Per tanto è una strategia che non consiglio. Rende molto di più farsi delle domande di qualità e rispondersi in modo onesto.
Se occupi un ruolo di responsabilità, saprai che nei gruppi, se non ci lavori sopra, c’è la fisiologica tendenza a condividere i successi e scaricare i fallimenti. In questo caso puoi offrire il tuo ruolo decisionale, in genere non lo vuole nessuno!
. Tu impara quello che c’è da imparare, e invita tutti a fare lo stesso.Come ti anticipavo nell’articolo anteriore, ho fatto la Stramilano 10km, i miei primi 10 km della vita, in allenamento non avevo mai superato i 5. Come dicono qui, sono una “pischella” per quanto riguarda la corsa. E quindi sono arrivata in Piazza del Duomo quella domenica con una sola idea in testa: “Voglio correrla tutta, fino alla fine, senza fermarmi”. Sono partita quindi piano, molto piano, e ho visto tutti sfrecciare intorno a me, quelli informa e quelli senza forma, tutti velocissimi. E quindi di fronte alla voglia di seguire il loro ritmo mi dicevo: “Se vuoi arrivare al tuo obiettivo devi conoscere e rispettare i tuoi limiti” E in mezzo a una marea di gente che correva vicino a me, giovanni, anziani, genitori con bambini in monopatino, amiche chiachierone con la sigaretta in mano, avendo superato alcune frecce che si sono scontrate contro la zona ristoro per non riprendersi più sono arrivata con molta emozione alla fine, senza fermarmi mai.La cosa importante che sto imparando in questo periodo è proprio questa: bisogna avere un obiettivo più grande, uno scopo, una mission nella vita, andarci verso, cambiare strada quante volte occorra, come quando sei in un labirinto, e se sei costante, insisiti, se impari a ogni ostacolo e lo prendi come una sfida, prima o poi, al tuo ritmo, la meta sarà tua.
Alla prossima