di Savino Giacomo Guarino. Ho fatto un sogno, il Parlamento varava una legge, con effetto retroattivo. Votata a larghissima maggioranza. Grazie a questa legge, la politica, tornava ad essere un servizio e non una professione. La legge si componeva di 5 articoli.
Articolo 1.
Le retribuzioni di tutti i parlamentari vengono portate a 3.000 € mensili netti.
Articolo 2.
Dette retribuzioni saranno aggiornate esclusivamente in base agli adeguamenti delle retribuzioni e delle pensioni dei cittadini comuni.
Articolo 3.
I vitalizi di tutti i parlamentari, saranno calcolati con il sistema contributivo, ovvero solo sulla base dei contributi versati.
Articolo 4.
Il precedente articolo si applica, con effetto immediato, indistintamente a tutti i vitalizi in corso.
Articolo 5.
Tutti i privilegi e benefici degli eccellentissimi onorevoli si ridurranno ai seguenti:
- Viaggi in treno ed in aereo gratis in funzione dell’espletamento del mandato parlamentare.
- Tutti gli altri precedenti privilegi vengono aboliti con effetto immediato.
Articolo 6.
I parlamentari usufruiranno, come tutti gli altri cittadini, del SSN - alle stesse e medesime condizioni.
Nel sogno battevo le mani e festeggiavo con gli amici... ma ecco la sveglia che suona e mi richiama alla triste realtà. Debbo prepararmi per andare al lavoro, sperando di non dovervi rimanere fino a 70 anni e con una pensione calcolata col sistema contributivo.
Fortuna che c’è ancora il mondo dei sogni che non è tassato (per ora) e nel quale di tanto in tanto posso rifugiarmi.