Quando iniziai a occuparmi di cinema, parallelamente, cominciai anche a occuparmi di fumetti… partendo da Dylan Dog… «Giusto per leggere qualcosa, mammina!».
Ma presto i fumetti (e non solo quelli di Dylan Dog) occuparono due cassapanche in legno e, udite udite, persino due librerie.
Specializzandomi sia nell’uno che nell’altro campo, venni ribattezzato “nerd” quando ancora quel titolo era associato a “sfigato” e ora, passo il mio tempo, niente di più e niente di meno, a sondare quello che di nuovo arriva sul mercato, dolendomi perché per lo più, anche l’industria del fumetto, sembra che si stia abbassando il livello culturale con temi cretinetti, ma di grosso appeal.
Meglio essere popolari e andare a ruba o raffinati e rimanere negli scaffali?
Io incoraggio un po’ entrambi i fronti: si può andare a ruba anche da raffinati.
Attualmente, mi sono capitati nelle mani una lista di fumetti che sono stati scritti per essere dei perfetti sequel a opere cinematografiche… pensate un po’.
Tanto tempo fa, quest’idea avrebbe fatto ridere gli afecionados e i puristi dei comics, ma oggi i tempi sono cambiati e non c’è più questa impressione che sa di “cazzata” di fronte a queste opere.
Ovviamente, non se ne trovano tanti in giro, ma bastano per stilare una piccola lista.
Leggendoli, proverete la stessa ebbrezza che avete sentito guardando i film da cui sono tratti?
Questo non posso saperlo, ma è sicuramente istruttivo questo travaso artistico fra un media e l’altro ed è sicuramente un rilancio esponenziale per alcuni film che alcuni di voi non hanno mai visto, forse perché non ancora nati quando sono usciti nelle sale.
Quindi, riesumando quelle che io considero le pellicole della mia infanzia, partiamo con l’elenco
STAR WARS, Marvel Comics (1977)
Tenere il conto di tutte le opere di Star Wars è impossibile. Troppi sequel, prequel, narrazioni alternative e così via. Ma questo fumetto delle Marvel degli Anni Settanta, ha il pregio di rivisitare la saga in una maniera totalmente diversa dalle idee che George Lucas aveva in testa e che aveva pianificato. La storia, insomma, continua a modo suo con battaglie spaziali, pirati e l’immancabile Darth Vader che cerca di catturare i ribelli comandati da una sensualissima Amaiza, un aspirante cavaliere Jedi e un coniglio verde antropomorfo.
TERMINATOR, NOW Comics (1988)
Come posso definire questo fumetto? Un prequel? Un sequel? Tanto della linea temporale della saga di Terminator non ci ha mai capito nulla nessuno, benché meno la NOW Comics che, infatti, si leva dall’impiccio non toccando minimamente i personaggi principali della storia cinematografica, ma proponendo un nuovo gruppo di protagonisti: degli Umani che sono sopravvissuti nel futuro alla Rivolta delle Macchine e che sono guidati dal fratello di Kyle Reese. John Connor non compare.
ALIENS – SCONTRO FINALE, Dark Horse Comics (1988)
Malgrado, l’universo di Alien sia strabordato in quello di Predator (e continuerà a strabordare anche nel futuro), questo fumetto fa del suo meglio con il meglio del materiale che poteva trovare nel 1988. Una serie di fumetti che hanno come protagonisti Hicks e Newt dopo gli eventi del film Aliens – Scontro finale, in quanto unici sopravvissuti dell’ultimo film. Grazie alle debolezze della razza umana, la Regina invade la terra, ma Ripley è nei paraggi per aiutare i suoi vecchi amici.
ROBOCOP, Marvel Comics (1990)
Robocop deve combattere contro un T-Rex clonato, ma anche contro un gorilla cyborg e dei vigilantes mascherati… Del poliziotto protagonista, ormai, non rimane molto… solo il volto. Non ci sono drammi psicologici in agguato, solo tanta azione. Vi ho già detto del T-Rex clonato? Gesù, mi è rimasto impresso.
CABAL, Epic Comics (1990)
Quella che sembrava una storia marginale di Clive Barker è diventata la sua più grande fortuna. Cabal continua con venticinque numeri comics in cui si riprende tutta storia del film omonimo, ma si dà anche un proseguo dello stesso trasformandolo in una specie di X-Men con dei mostri che cercano di difendersi dagli umani. Come nella materia letteraria originale, non mancano stregonerie, incantesimi e maledizioni, scene splatter e gore, tanta nudità e, devo dire, anche un’atmosfera horror ben spalmata.
TESTE DI CONO, Marvel Comics (1994)
Sì, hanno fatto un sequel a fumetti di questa commedia fantascientifica baciata dal Saturday Night Live. Sapevo dell’esistenza di una sceneggiatura Teste di cono 2 che, però, venne scartata da molti produttori, ma francamente, non conoscevo l’esistenza del fumetto. Qui, si parte dal loro esilio in New Jersey.
FREDDY VS. JASON VS. ASH, Dynamite (2008)
Si tratta della prima sceneggiatura inutilizzata di Freddy vs. Jason e in più abbiamo anche Ash di La casa a unirsi a loro. Si parte dalla morte dei due sopravvissuti del primo film che, sciocchi, vanno a Camp Crystal Lake per assicurarsi che i due siano morti… Ovviamente, non lo sono!
SCARFACE, IDW (2007)
Montana cerca di ricostruire il suo impero e di corrompere nuovi poliziotti. Scene esilaranti: una pistola nascosta in un maiale arrosto, uccisione di un paio di ragazzi con un tosaerba gigante… e tanto altro… impressionante? Mica tanto. Sembra un film di Tarantino. Uno dei primi però.
GHOSTBUSTERS, IDW (2008)
Dopo un buonissimo primo capitolo cinematografico e un non altrettanto buono seguito, la IDW pubblicò questo terzo capitolo incentrato principalmente su Ray che sta attraversando un periodo di crisi particolarmente duro. Infatti, l’acchiappafantasmi si dà la colpa di aver quasi condannato il mondo con la sua immaginazione, quando (nel primo film) pensò di fronte a Gozer a Stay Puft Marshmallow Man.
SUPER MARIO BROS. (2013)
Fare un fumetto da uno dei film più brutti di sempre e che è anche un flop cinematografico? Perché no. Deve essere questo quello che ha pensato Parker Bennett, uno degli sceneggiatori del film Super Mario Bros. quando si è messo in testa di fare questo webcomic in cui Mario e Luigi tornano nella loro forma umana, ma non smettono di lottare in una nuova misteriosa dimensione.
Fabio Secchi Frau