Lo ricordo come fosse ieri, alla fine della prima lezione di Legal English: il mitico professor Felz pronuncia le sue parole di commiato, e poi... tutututututtutututum! Cos'è questo baccano assurdo? Sono i tedeschi che battono le nocche sul tavolo. Come quando uno bussa: solo che lo fa sul tavolo (della serie "famolo sul tavolo"). I mei occhi incontrano lo sguardo di quelli di un mio amico italiano e di un altro spagnolo, che come me sono rimasti allibiti. FIntanto che andiamo via dall'aula riecheggia questo "bussare" (a chi non si sa poi), rimangono solo i tedeschi compiaciuti che continuano a battere le nocche.
Ho appreso solo successivamente che questo è il loro modo di "applaudire": in ambito universitario in particolare è assai diffuso, anche se navigando qua e là su internet ho visto che l'usanza nasce in ambito militare. Loro non applaudono, loro battono le nocche sul tavolo: ne esce fuori un suono più forte ma strano, non delle mani che si "schiaffeggiano" l'un l'altra, che è quello a cui siamo abituati. Immaginate come se trecento persone tutte assieme bussassero alla vostra porta. Figuratevi in una mano di poker trecento persone che fanno "check" tutte assieme. Bum. Bum. Bum. Bum. Fold.
Il bello è che "applaudono" alla fine di quasi ogni lezione. Da noi in Italia (almeno dove studio io) si applaude, che ne so, all'ultima lezione, o alla prima lezione del ciclo. E invece qui alla fine di ogni Vorlesung ti ritrovi loro che... battono.
Check anche per me, questo giro lo passo.
A presto...
"Ho i pugni nelle mani!" (Rupert Sciamenna a proposito degli applausi tedeschi)
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