Magazine Diario personale
Sono migliorata.
Sono fiera di me.
Sono felice.
E' difficile da spiegare, facile da intuire, raro da vedere.
La felicità più che mostrarsi si fa sentire. Non cancella la fatica, non semplifica la vita. Ma quando è c'è.
Questa bambina era quello che volevo. Sapevo che mi sarebbe servita per sentirmi a posto. Completa. Piena.
Così è.
Ci è voluto un pò, come molti amori che sanno durare, ma passato l'uragano iniziale, il rendersi conto che non è come pensavi, che è come doveva essere, ha fatto sorgere un sole nuovo e luminosissimo.
Le nuvolette restano, altrimenti rischi di abbagliarti. Ma sembrano di panna montata. Più leggere.
Ho imparato.
Un sacco di cose.
Ho imparato a godere di quello che c'è così com'è. A conoscerlo piano piano, a non credere di sapere già, di guardarlo e prendermelo tutto. Tutti noi, noi quattro, che siamo pazzeschi. Bellissimi.
Ho imparato a contare fino a dieci. A venti no, ma ho ancora della strada da fare.
Ho imparato ad organizzarmi. Mi sento organizzata.
Ho imparato che essere disorganizzati altre volte va bene lo stesso.
Ho imparato a perdonarmi un pò.
Ho imparato a guardare le cose in quel loro preciso momento. Senza pensare al subito dopo.
Ho imparato a vedere il lato positivo, più che mai.
Ho imparato a sorridere, molto di più, a caso, quando viene.
Ho imparato a fare un bel respiro e dirmi brava.
Si dice che ci si trova di fronte solo alle difficoltà che si possono affrontare.
Lei è stata un turbinio enorme di emozioni, la lunghissima attesa di anni, il dolore senza il quale Lei non sarebbe Lei, le aspettative e le convinzioni che mi ero creata.
Lei è arrivata, ha rovesciato tutto, lo ha rimescolato e ne ha fatto una cosa unica.
E io ho imparato.