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Ho incontrato un griot....

Creato il 13 giugno 2011 da Marianna06

Chi è il griot in Africa?

E' quello che da noi era il cantastorie di una volta. Colui che raccontava alla gente, nelle piazze dei paesi, le grandi imprese di eroi epici  del passato ma anche fatti comunissimi del presente, come i delitti passionali o gli  imbrogli politici, sempre  però  conditi, con più o meno celata ironia, da profonde verità" vere" per non far dimenticare,per  insegnare e magari mettere alla gogna pubblicamente il mascalzone, il gaglioffo, il "cattivo" di turno.

La stessa cosa accade ancora oggi nei villaggi africani, dove non è difficile incontrare il griot, un uomo serio ma non serioso, accogliente e sorridente,che racconta,canta e suona, accerchiato da un folto gruppo di spettatori attenti e porge loro il suo messaggio adeguatamente pungente.

E questo perché le persone, i grandi e i piccoli,tutti, imparino, presto e bene ,a distinguere il bene dal male.

Quella del griot in Africa è un'autentica scuola itinerante con tutta intera la sua valenza etico-didattica.

Il griot è una specie di cantautore, un poeta, abilissimo nell'improvvisazione della parola e nelle variazioni del suono magico del suo strumento musicale.

E' un messaggio, il suo, fortemente popolare. E' rivolto ai semplici, agli umili, a quelli che magari non hanno frequentato la scuola.

E hanno però sete di sapere.

Il griot in Africa è sopratutto messagero di pace lì dove si annidano germi di conflittualità.

Non chiede soldi a priori. E la gente che glieli dà.

Ritornando al messaggio del griot per ogni personaggio di cui si racconta diligentemente la genealogia c'è un accordo diverso del suo strumento a corde oppuro un rullo di tamburo.

E poi la memoria è fondamentale per un griot.

Non esiste griot senza una buona memoria storica. Anche perché in genere i griot sono tali di generazione in generazione.

E nella memoria storica di un anziano griot il colonialismo europeo ovviamente è il male per eccellenza.

Il recupero delle proprie radici culturali  invece è quanto egli propone al suo pubblico.E non sbaglia.

Cos'è, infatti, un uomo senza radici ?  Uno sradicato....appunto.Di qua o di là del Mediterraneo. Indifferentemente.

Grazie di esserci, allora, griot !

Se tu scomparissi.... moltissimo delle antiche tradizioni andrebbero perdute.

E noi non lo vogliamo.

Tu ci affascini sul serio e ti vogliamo bene.

E non ci sarà radio, tv, cinema o computer,sofisticati strumenti di comunicazione della nostra era tecnologica, a sostituirti.

Senza di te.... in Africa (e non solo) perderemmo un ulteriore  supplemento di umanità.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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