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Ho letto: Sono una cattiva mamma

Da Jolanda
Ho letto: Sono una cattiva mamma

Sono una cattiva mamma - Ayelet Waldman

Ayelet Waldman ha scritto questo libro per rispondere in modo più ampio ed esaustivo alle critiche che le sono piovute addosso in seguito ad alcune sue dichiarazioni sul tema della maternità e dell’amore verso la famiglia, dichiarazioni che ha rilasciato sulle colonne del “New York Times”.

Il libro è piacevole e in alcuni punti anche divertente. Tratta, ovviamente, di maternità, figli, mamme, famiglia…

La Waldman deve essere di certo una tipa bella tosta e un po’ particolare, e anche se non mi sono trovata d’accordo con lei su tutto ciò che dichiara nel libro, devo dire che rispetto le sue azioni e le sue decisioni perché mi sembra che nascano da riflessioni profonde e motivate.
Si può quindi non essere d’accordo con l’autrice, ma si vede che è mossa da un amore profondo verso il marito e la famiglia e che ci mette tutto il suo impegno per essere una buona mamma e una buona moglie (Nonostante tutte le critiche e le insicurezze che piovono addosso alle mamme quando si ritrovano in braccio un cucciolo d’uomo).

Una lettura interessante, che offre spunti di riflessione sulla maternità, se ancora non ci avessi riflettuto abbastanza! :-)

Per chi fosse interessata, incollo qui sotto una descrizione del libro (presa da IBS).

Descrizione
Sei una mamma in carriera? Di sicuro stai trascurando i tuoi doveri domestici. Se però rimani a casa, sei una presenza ingombrante e opprimente per i tuoi figli. Imponi loro regole e divieti severi? Cresceranno timidi e insicuri. Ma se non sai dirgli di no, a tredici anni spacceranno nel parchetto dietro casa. Insomma, qualsiasi scelta tu faccia, sei una cattiva mamma, destinata a fare i conti con il senso di inadeguatezza causato dal confronto con modelli inarrivabili: perché diciamolo, le supermamme, quelle che “I bimbi sono meravigliosi, la tata è un angelo e al lavoro mi danno molta fiducia” nella realtà non esistono. Lo sa bene Ayelet Waldman, che, stanca dei sensi di colpa e delle ipocrisie, ha trovato il coraggio di chiedersi pubblicamente cosa vuol dire oggi essere madre, giungendo ad affermare sulle colonne del “New York Times” di amare il marito più dei propri figli. La pattuglia Anti-Cattiva Madre si è mobilitata all’istante, gettando la scrittrice sulla graticola dei blog e dei giornali. “Sono una cattiva mamma” è la sua risposta provocatoria e spiazzante a tutte le accuse che le sono piovute addosso. Un libro spassoso e sincero sulle difficoltà e le mille contraddizioni che scandiscono le giornate di ogni madre. Perché l’unica cosa di cui i nostri figli hanno davvero bisogno è una mamma meravigliosamente imperfetta.

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