Avevo anche già accennato a quanto sia stato difficile scegliere un libro da regalare dai miei scaffali: ognuno rappresenta qualcosa, un regalo, un ricordo, una fase della vita. Ma l'indicazione è chiara: il libro deve essere tale da far innamorare qualcuno della lettura, quindi divieto assoluto di andare a ripescare qualche "capolavoro" di Fabio Volo o di Baricco ricevuto come regalo di Natale e mai neanche aperto.
La scelta è caduta su Bambarèn, uno scrittore di cui ho letto diversi libri, più o meno belli. Tutti, con la massima semplicità e leggerezza (a volte rischiando di scadere nella banalità, a dirla tutta), fanno riflettere su qualcosa di "alto", di spirituale, e mi pare che in questo periodo ce ne sia un gran bisogno (sia di leggerezza che di spiritualità).
La "liberazione" è avvenuta all'ora di pranzo dalla mia parrucchiera, come testimoniato dalle foto. Chissà se qualcuna delle clienti ne sarà attratta? Oppure se magari sarà stata la stessa parrucchiera Cristiana ad accaparrarselo appena sono uscita dal negozio? E se qualcuno leggesse questo post e corresse in piazza San Giovanni per conquistarselo, approfittando per dare una rinfrescata al colore e un ritocco al taglio?
Ogni minuto che vola via
è una nuova opportunità per mutarlo del tutto;
ogni istante è un'occasione per mutare in meglio.
Dunque, vita, io ti prometto questo:
sarò sempre fedele al mio cuore.
Sarò il custode dei miei sogni.
Io solcherò tutti gli oceani guardando con occhi miei
il magnifico mondo in cui vivo.
Avrò caro ogni secondo del tempo che mi è dato
come un tesoro immeritato.
Ecco, faccio un profondo respiro,
per riempirmi d'aria i polmoni,
e per colmarmi del mistero e della magia
che mi circondano.
Sergio Bambarèn - La musica del silenzio -