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"Vai, piccola guerriera. Vai e al traguardo sorridi!"
Ho bruciato quei cento metri come mai avevo fatto prima.
Le ragazze alla mia destra e alla mia sinistra era più lente di me, sono subito stata due passi avanti a loro. Ce n'era solo una, in prima corsia, che con la coda dell'occhio vedevo alla mia stessa altezza. Negli ultimi dieci metri ho messo tutto quello che mi aveva portato su quella pista.
Ho messo gli sforzi, gli allenamenti, la devozione, le paure, le frustrazioni che provavo da almeno sette anni. Ho rivisto Mogadiscio come una gabbia da cui finalmente ero riuscita a scappare per correre libera.
E ho vinto. Di nuovo.
(Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura, Feltrinelli)