... che molti umani avevano già visto, ma io no. Campagne sotto un cielo di nuvole vere, disegnate a perdersi nell'orizzonte laggiù; campi di girasoli a perdita d'occhio seguire il respiro di colline lievi; una strada dritta, ostinata, puntare verso sud, verso un luogo che non arrivava mai; una città tutta bianca, con un castello nel mare e una cattedrale a fare da guardia. Due giorni di viaggio, di paesaggi che non conoscevo e che ho consumato come l'auto i km. Fino a qui. In fondo alla strada, finiti gli alberi, aperti nuovi campi, in coltivazioni che adesso riposano al sole estivo. Fuori sento i grilli, le cicale e un odore denso di un mare che sembra meno salato.
Cigolino è stato bravissimo. Ha viaggiato sorridente, a tratti sembrava cantare con l'autoradio.
Un viaggio bellissimo, in un'estate fresca, tra nuvole bianche.