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Ho visto: E adesso dove andiamo?

Da Momsinthecity

L’altra sera sono stata al cinema con un paio di amiche e abbiamo scelto un film che ai nostri mariti faceva storcere un po’ il naso, secondo loro un film “da donne”. Non so se sia solo da donne (secondo me per niente), ma il film è bellissimo. Mi è piaciuto tutto. La storia si svolge in un paese non ben identificato del Libano in un anno non ben definito, racconta delle continue lotte tra cristiani e musulmani pronte a tradursi in violenza alla minima occasione. Il film si apre con una scena da tragedia greca, un corteo di donne vestite di nero che avanza nella campagna deserta, un corteo funebre, l’ennesimo, le donne si muovono come in un musical e subito si capisce che non è un film banale, ma pieno di brio, ritmo e ironia. La trama si sviluppa tra scene di lotta tra i due gruppi maschili da un lato e quelle di comunione, confronto, solidarietà tra i due gruppi di donne dall’altro. I capi religiosi delle due parti sostengono le iniziative delle donne che ne inventano sempre di nuove per tenere i loro mariti padri fratelli figli lontani dallo scontro armato. E’ una commedia, ma è anche un film drammatico, chi tende a farsi coinvolgere molto piangerà anche, il film e’ pieno di inventiva e il ritmo intenso e vario. La colonna sonora è coinvolgente, suadente e sensuale come la musica araba sa fare. La regista, che recita anche in una delle parti principali, racconta tutto con grande maestria. I tanti momenti divertenti drammatici o commoventi del film sono legati tra loro del pensiero di fondo del film, ovvero l’importanza di superare l’odio religioso e non solo attraverso la solidarieta’ e la fratellanza, provando a mettersi nei panni dell’”altro”. Un film da non perdere, con amiche, in coppia, ma anche da sole.

Angela


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