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Ho voglia di cinema awards 2015 - Top ten migliori film
Creato il 23 dicembre 2015 da HovogliadicinemaAnche se quest'anno Ho voglia di cinema vi ha fatto poca compagnia, ho deciso di chiudere l'anno proponendovi quello che considero il meglio del 2015, con l'augurio personale di riuscire a curare di più il blog nel 2016.
Partiamo con la classifica dei migliori film, ma con una premessa: facendo la rassegna dei film che ho visto quest'anno, mi sono accorta di aver visto tante, ma proprio tante schifezze. Di conseguenza, la mia classifica ne risente parecchio. La qualità, a parte alcuni titoli, rispetto agli anni passati, è molto bassa: a parte un paio di titoli, non ci sono stati film che mi hanno fatto particolarmente impazzire ed è stato difficile trovare dieci film per completare la classifica. Sono andata poco al cinema non solo per motivi di tempo, ma anche perché i titoli in sala non mi attiravano particolarmente. Secondo me, quindi, il 2015 non è stato un anno felice per il cinema, mentre molte serie tv sono state a dir poco ghiotte. Vi segnalerò quali nella classifica che pubblicherò nei prossimi giorni.
Ma ora bando alle ciance. Ecco quali sono - secondo me - i migliori film del 2015:
10. MR HOLMES - IL MISTERO DEL CASO IRRISOLTO
Più che il film, ho adorato Ian McKellen: solo un attore britannico di una tale levatura poteva interpretare, in questa nuova trasposizione cinematografica dedicata a Sherlock Holmes, il più grande investigatore della letteratura nel momento in cui l'uomo è oramai anziano e in procinto di perdere le doti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Un applauso, quindi, a Ian McKellen, che dopo l'interpretazione di Gandalf ne Il signore degli anelli di oramai quindici anni fa, continua a vivere la sua seconda giovinezza.
9. SUBURRA
Il nuovo fim diretto da Stefano Sollima non è un capolavoro, ma merita un posto in questa top ten per il fatto di essere uno dei pochi film italiani presentabili a livello internazionale grazie al montaggio, alla fotografia, alla colonna sonora e alle ottime interpretazioni, tra cui quella di Pierfrancesco Favino, incredibile nei panni di un politico viscido e corrotto. Non a caso stiamo parlando del regista che ha diretto le migliori serie tv italiane di sempre, Romanzo Criminale e Gomorra.
8. CENERENTOLA
Con vergogna devo ammettere che questa fedele trasposizione in live action della celebre fiaba di Cenerentola, portata sullo schermo dalla Walt Disney per la prima volta nel 1950 e oggi diretta da Kenneth Branagh, mi ha catturato per due ore riportandomi ad essere una bambina di otto anni. Branagh ha saputo dirigere con maestria un film dalle bellissime scenografie, straordinari costumi, protagonisti credibili (Lily James e Richard Madden, alias Cenerentola e il Principe Azzurro singorlamente non brillano, ma insieme sono una coppia perfetta) e, soprattutto, dominato da un'immensa cattiva, Cate Blanchett.
7. JURASSIC WORLD
Questo nuovo capitolo della serie cinematografica iniziata da Steven Spielberg con Jurassic Park nel lontano 1993 ha avuto la giusta dose di effetti speciali, adrenalina e suspence da intrappolare una neofita come me che non aveva mai visto il film capostipite (se non qualche spezzone in televisione). Chris Pratt, inoltre, ha conquistato un posto nel mio cuore...
6. GOING CLEAR: SCIENTOLOGY E LA PRIGIONE DELLA FEDE
Un documentario interessantissimo su Scientology, organizzazione "religiosa" fondata da L. Ron Hubbard, che conta centinaia di migliaia di adepti, soprattutto negli Stati Uniti, compresi John Travolta e Tom Cruise. Attraverso testimonianze di spicco da parte di ex aderenti alla Chiesa, tra i quali spicca il nome di Paul Haggis, il documentario ci fa addentrare nella storia di Scientology e nei motivi che rendono il movimento estremamente pericoloso dal punto di vista umano e istituzionale.
5. DHEEPAN - UNA NUOVA VITA
Il film Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes racconta la storia di Dheepan, un ex membro delle Tigri Tamil che fugge dallo Sri Lanka con la sua "famiglia" e chiede asilo in Francia. Sebbene il film pecchi in alcuni punti, soprattutto nella parte finale, dove si trasforma improvvisamente in una sorta di Taxi driver, merita una posizione in classifica per la potenza e l'attualità della storia.
4. MIA MADRE
L'ultimo film di Nanni Moretti, presentato allo scorso Festival di Cannes, non ha riportato a casa nessun premio. E', però, un film denso e nostalgico, mai noioso che porta a riflettere sui rapporti tra i genitori e i figli, o meglio sulla visione che questi ultimi hanno dei loro genitori (e infatti il titolo è "Mia madre"). Nanni Moretti si mette ai margini del film, pur essendo un personaggio fondalmentale, e lascia brillare Margherita Buy, Giulia Lazzarini (la madre) e l'ospite d'eccezione John Turturro.
3. INSIDE OUT
Non so cosa abbiano pensato i bambini dell'ultimo cartone animato della Pixar, che al di là dei colori sgargianti e dei personaggi simpatici, sembra stimolare più gli adulti che i piccini. Inside out ci induce a guardarci dentro e ad imparare ad accettare il dolore e la sofferenza come parte di noi, rinunciando a conseguire la felicità in ogni momento, semplicemente perchè non è realistico.
2. STAR WARS - IL RISVEGLIO DELLA FORZA
Devo dire che la promozione che ha investito negli ultimi mesi qualsiasi cosa è stata piuttosto snervante e mi stava inducendo a rinunciare alla visione del nuovo Star Wars. Ciononostante, alla fine ho ceduto e ho fatto bene. Il risveglio della forza è un episodio semplicemente epico, costruito in maniera egregia da un J.J. Abrams illuminato, che con rispetto e determinazione si è accostato alla saga cinematografica più amata nel mondo. A questo punto non posso che attendere con ansia l'ottavo episodio.
1. BIRDMAN O (L'IMPREVEDIBILE VIRTU' DELL'IGNORANZA)
La pellicola diretta da Alejandro Gonzales Inarritu, vincitrice del premio Miglior Film agli ultimi Academy Awards, si aggiudica anche il primo posto nella mia classifica.Un inaspettatamente brillante Michael Keaton ci fa conoscere la storia di una vecchia star del cinema caduta in disgrazia, che tenta di risollevarsi partecipando ad una piece teatrale tratta da un racconto di Raymond Carver. E' l'occasione per riflettere su se stessi, sui propri limiti e sulle proprie potenzialità, sulle gioie e sui dolori di ciò che chiamiamo fama.
Con questo flm Inarritu si conferma uno degli autori più bravi in circolazione, capaci di cogliere le più nascoste sfumature della natura umana e di esaltarle a livello cinematografico.
Per scoprire le classifiche degli anni passati, clicca qui.
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