Nel secondo periodo il Val Pusteria accellera e mette una grande pressione sul terzo difensivo torrese, riuscendo a passare in due occasioni nel giro di pochi secondi: ci pensano infatti Hofer e Helfer a mettere a frutto la loro pericolosità dalla distanza impallinando letteralmente l’incolpevole Pilon, richiamato in panchina in favore di Sidor dopo il mortifero uno-due pusterese. I Lupi giallo neri impostano la loro manovra su un gioco “muscolare”, trovando spazi e ritmo a loro congeniali e andando nuovamente a segno con Scandella. La Valpe perde anche lucidità e concede una doppia superiorità ai pusteresi che fanno correre il disco quasi volessero amministrare la manovra senza infierire più di tanto contro un avversario scosso dal parziale subito in brevissimo tempo. In questa fase arriva un altro gol, il 5-1 dell’ex Patrick Rizzo che è implacabile nell’approfittare di un rimbalzo anomale della balaustra che lo libera praticamente davanti a Sidor. Il solito Pope è quello che cerca di suonare la carica per la reazione ma non trova compagni pronti ad appoggiare la sua voglia di rivalsa in una partita ormai segnata e saldamente in mani ospiti. In chiusura Sidor si esibisce in una grande intervento sulla conclusione di Devos, innescato da un grande assist di Scandella, mandando così le due squadre al secondo riposo sul punteggio di 5-1 in favore del Val Pusteria.
Gli ospiti non sembrano avere problemi nemmeno nel terzo periodo, quando è ancora Pope a chiamare Kuhn alla deviazione di gambale prima che i Lupi ricomincino ad essere concentrati e a concedere poco o nulla alla Valpe. La squadra di Richer arriva al 6-1 con una deviazione di Berzins sotto porta sulla conclusione senza molte pretese di Helfer dalla linea blu che mette la parola fine alla partita. Come se ce ne fosse bisogno dopo il pesante parziale del tempo centrale che aveva annullato ogni velleità di rivalsa per il Valpellice nei confronti di un ValPusteria cinico e concreto in zona gol. I restanti minuti sono pura esibizione per gli ospiti, con i Bulldogs che cercano di ridurre lo svantaggio senza però imbastire azioni veramente pericolose dalla parti di Kuhn. Il finale dice 6-2 (a segno Brine) per i pusteresi al termine di un match che dopo i primi 20 minuti di gioco non ha avuto storia. Brunico che si riporta in zona prima posto mentre per il Valpellice è fermo al quinto posto. Ed il Milano, nella lotta per la quarta piazza, è sempre più lontano.